Roma, 29 marzo 2012 – “Totti e Del Piero all’Europeo? Ci sta una riflessione di carattere affettivo… Io non dico sì e non dico no. Io dico: aspettiamo. Sul fatto che siano campioni non c’è bisogno di indugiare”. Così Cesare Prandelli ha risposto alla domanda di Vittorio Oreggia, giornalista di <i>Tuttosport</i>. Nel corso dell’intervista il ct ha parlato anche di altri calciatori del gruppo azzurro, a cominciare dal Capitano, Gigi Buffon: “Per me è sempre stato il miglior portiere del mondo. Solo che aveva bisogno di tempo per riprendersi da un infortunio non di poco conto. E’ un fuoriclasse dentro e fuori dal campo, basta riflettere sulla posizione che ha assunto proprio per il gol-non gol di Muntari. Ne è uscito alla grande”.

 

Il rendimento di Andrea Ranocchia risente della deludente stagione dell’Inter: “Lo conosco, so che è un ragazzo serio ed educato. Non mi inquieta la sua flessione”.

 

Positive sono invece le prestazioni di Angelo Ogbonna: “In prospettiva può essere un giocatore molto, ma molto interessante. Lo considero un jolly difensivo. Manca un po’ di esperienza, è vero, però…”

 

Infine un commento sul parere sfavorevole dei club riguardo l’organizzazione di stage di preparazione a Euro 2012 per gli Azzurri:“La Nazionale non è mia o del presidente Abete, la Nazionale è di tutti. E tutti gli italiani di fronte alle prime note dell’Inno, diventano patrioti. E desiderano vincere. Arrivare più preparati all’Europeo non sarebbe stato male, però lasciamo perdere”.

 

L’intervista di Vittorio Oreggia a Cesare Prandelli è pubblicata in forma integrale su Tuttosport.