Pomeriggio avaro di soddisfazioni per l’Inter in trasferta a Lecce con un pareggio che non può soddisfare completamente in nerazzurri, arrivati al “Via del Mare” per fare bottino pieno e proseguire la serrata lotta al vertice con Juventus e Lazio ma usciti dal campo con un pareggio che non sta nemmeno stretto agli uomini di Conte, vista l’ottima prestazione dei padroni di casa allenati da mister Liverani. Va comunque annotata la prima rete in maglia interista del giovane difensore Alessandro Bastoni, subentrato a match in corso ed abile nel regalare alla propria compagine la gioia del provvisorio vantaggio con un preciso colpo di testa che non ha dato scampo a Gabriel. Sono già 11 le apparizioni in campionato di questo classe 1999, capace scalare le gerarchie interiste e farne fare le spese ad un certo Godín, arrivato a Milano non certo per fare la comparsa. Certezza della nuova Under 21 di Nicolato ed attenzionato da Mancini per il gruppo della Nazionale maggiore, è stato recentemente inserito della UEFA nell’elenco dei 50 migliori prospetti del panorama continentale per l’anno 2020, un imprimatur decisamente non da poco.

Avevamo parlato giusto una settimana fa della sua voglia di riscatto, della fame di gol che voleva soddisfare di ritorno dall’Inghilterra. Ebbene, Patrick Cutrone è stato uomo di parola siglando una delle due reti che è valsa alla Fiorentina un passaggio del turno in Coppa Italia, per certi versi inaspettato, ai danni della lanciatissima Atalanta. Nella giornata di sabato, poi, in una partita di grande sacrificio conclusa con una vittoria prestigiosa contro il Napoli al “S. Paolo”, l’urlo di gioia del centravanti è stato strozzato in gola a causa di una posizione di partenza in fuorigioco che ha reso irregolare la sua rete, peraltro di ottima fattura. Da segnalare la già ottima intesa con Chiesa, figlia anche dei trascorsi azzurri nonché adatta a risollevare le sorti della Viola dopo una prima parte di stagione sottotono.