Sfida statistica

Sfida statistica della 27^ giornata di Serie A: Francesco Caputo vs Kevin Lasagna

Attraverso i dati forniti dalla sezione statistica del sito Figc.it analizziamo i numeri del confronto tra i due attaccanti di Sassuolo e Hellas Verona

venerdì 12 marzo 2021

Sfida statistica della 27^ giornata di Serie A: Francesco Caputo vs Kevin Lasagna

Sabato pomeriggio a Reggio Emilia, ore 15, è in programma Sassuolo-Hellas Verona, sfida valida per la 27^ giornata di Serie A. In classifica le due squadre sono separate da solo due lunghezze, con la compagine di Juric ottava con 38 punti e i neroverdi di De Zerbi noni, a quota 36. Da sottolineare come però il Sassuolo abbia giocato una partita in meno.

La sfida statistica della 27^ giornata, realizzata per mezzo del database liberamente consultabile nella sezione dedicata del sito Figc.it, mette di fronte Francesco Caputo e Kevin Lasagna.

L’ex Udinese a oggi è sceso in campo quattro volte in più (24 vs 20), per un totale di minuti giocati pari a 1619, contro i 1452 del suo avversario. Leggera prevalenza, sempre in favore di Lasagna, per quanto riguarda le gare disputate partendo da titolare (18 vs 17).

Cominciamo dal rendimento offensivo, dove è Caputo a farsi preferire in fase di realizzazione. Il centravanti del Sassuolo vanta, in più del suo alterego: otto marcature (11 vs 3), tre assist (4 vs 1) e una media-gol migliore, pari ad una rete ogni 132 minuti, a fronte dei 539,7’ del 28enne lombardo. Quest’ultimo, tuttavia, primeggia per cross riusciti (4 vs 0), occasioni create (12 vs 6) e dribbling effettuati (9 vs 5).

Entrambi vengono spesso pescati in fuorigioco (18 ex aequo).

A livello statistico difensivo, nonostante grinta e spirito di sacrificio siano due caratteristiche che accomunano i due giocatori, la sfida pende decisamente verso Lasagna, specie per quanto riguarda le respinte difensive (12 vs 3) e gli intercetti (6 vs 1).

Parlando di costruzione di gioco, il 33enne di Altamura risulta più efficace: 36 passaggi completati in più (249 vs 213) ed una maggiore precisione sia in quelli riusciti in generale (77,6% vs 72,2%), che in quelli riusciti nella sola metà campo avversaria (73,9% vs 65,5%).

Infine, sul piano disciplinare, “Ciccio” è meno falloso del suo collega (13 falli fatti vs 30) e maggiormente preso di mira (23 falli subiti vs 18). Entrambi hanno ricevuto un solo cartellino giallo e non sono mai stati espulsi.