Bologna e Sassuolo chiudono la top 10 della Serie A, con la volontà di archiviare in bellezza una stagione positiva per entrambe. Un derby emiliano che promette spettacolo quello in palinsesto vista l’ottima salute di cui godono entrambe e la pregevole fattura del gioco espresso, specie dopo la sosta forzata per l’emergenza pandemica. Per il confronto statistico della 31^ giornata, realizzato per mezzo del database liberamente consultabile nella sezione dedicata del sito Figc.it., spazio alla sfida a distanza tra due mancini accumunati dall’enorme peso specifico che rivestono per Mihajlovic e De Zerbi, ancorché diversi nell’interpretazione di un ruolo di fatto pressoché coincidente: Riccardo Orsolini e Domenico Berardi.

Il rossoblu è inamovibile dallo scacchiere bolognese con 30 presenze (28 da titolare) e 2.307 minuti complessivamente spesi in campo. Sono 25 le apparizioni di Berardi, anch’egli due volte entrato a partita in corso, con 1.987’ totali giocati.

Più potente ed esplosivo il n°7 del Bologna, più tecnico e imprevedibile il n°25 del Sassuolo che, infatti, partecipa maggiormente alla manovra con 672 passaggi mandati a segno (77,9% di efficacia) contro i 526 del rivale di giornata (69,3% di efficacia). Va detto, inoltre, che i neroverdi sono 3° nell’ipotetica classifica di precisione nei passaggi, segno della necessità degli interpreti mandati in campo ogni volta di avere una naturale predisposizione al fraseggio. La prorompenza atletica di Orsolini, invece, spicca nel computo dei dribbling (45 a 35) e dei contrasti vinti (18 a 15).

Orsolini subisce più falli (64 a 54) e ne commette meno (35 a 45). Tre volte ammonito l’ex Ascoli, 4 volte con un rosso il fantasista calabrese.

Ben 8 le reti del bolognese, una ogni 288’. Fa anche meglio Berardi, ritrovato in questa stagione con già 11 reti all’attivo e 6 assist (4 per il collega di reparto). 45 e 40, rispettivamente, le occasioni da gol nella quali hanno preso parte.