Inter e Pescara si apprestano ad incontrarsi sabato sera al "Meazza" con due stati d'animo completamente diversi. Mentre infatti i nerazzurri hanno trovato la quadra con Pioli e sono pronti a cercare il settimo successo consecutivo riportando alla ribalta cavalcate di mourinhana memoria, gli abruzzesi, rivoluzionati dal mercato invernale, restano fanalino di coda della massima Serie e le loro speranze di salvezza sono ridotte al lumicino. Inter e Pescara sono però accomunate dalla presenza in mediana di due talentuosi centrocampisti azzurri classe 1994, capaci di ben figurare dall'inizio di questa stagione nel palcoscenico più importante del calcio italiano. Roberto Gagliardini e Valerio Verre saranno al centro del consueto duello statistico settimanale, basato sui dati forniti da Opta (liberamente consultabili all'interno del nostro sito nella sezione Fantacalcio ---> clicca qui).

Gagliardini è l'autentica rivelazione azzurra della stagione; dopo due anni di chiaroscuro in B è stato insignito della massima fiducia di Gasperini sin dai primi sussulti dell'annata sportiva in corso, dimostrando un potenziale che lo ha fatto cadere sotto la lente d'ingrandimento dell'ambiziosa Inter targata Suning, disposta a fare su di lui un importante investimento per portarlo subito a Milano dove il giocatore bergamasco ha convinto tutti dalle prime uscite: 15 presenze e 954 minuti giocati dal polivalente giocatore ora agli ordini di Pioli nel corso del Campionato. Discorso diverso per Verre, da tempo investito del plauso dei talent scout che hanno costantemente visto in lui doti tecniche fuori dal comune, sin dai tempi della cantera romanista che lo ha visto crescere e della trafila nelle giovanili azzurre; è in effetti una delle poche note positive della stagione pescarese finora: 14 partite disputate per 950' spesi in campo.

Pur interpretando il ruolo in maniera diversa, vista la differente struttura fisica, sono ugualmente coinvolti nelle trame di gioco (548 a 515 i rispettivi passaggi effettuati) anche se Gagliardini risulta molto più preciso (85,6% di efficacia contro 77,9%), forse anche per la diversa collocazione in campo che porta Verre a dover spesso trovare varchi decisivi. La fisicità dell'ex atalantino ne determina un importante score in fase aerea (dove risolve con esito a lui favorevole addirittura il 71,4% dei duelli mentre Verre si "difende" col 54,2%) e nei contrasti (con un 82,6% che si commenta da solo anche se il 77% del collega di reparto dimostra comunque la sua capacità di interpretare le due fasi); 70 a 55 i palloni recuperati. Un solo giallo per il pescarese, 5 per l'interista.

Passando ai numeri offensivi non annotiamo ancora reti per entrambi. Degne di nota le 14 occasioni da gol create da Verre (una a partita) cui si somma un assist; ben figura anche Gagliardini con 11 occasioni generate e due assist.