Sfida statistica “Made in Italy” della 26^ giornata: Insigne vs Bonaventura
lunedì 22 febbraio 2016
La partita conclusiva della 26^ giornata di Serie A è il big match del "San Paolo" tra Napoli e Milan, in programma lunedì 22 Febbraio alle 21. Un confronto tra due squadre che stanno rincorrendo i loro obiettivi: il sogno Scudetto per i campani, l'Europa (magari quella più prestigiosa) per la compagine rossonera.
Questo è il campionato della definitiva affermazione per Lorenzo Insigne e Giacomo Bonaventura. Giocatori "barometro" per la performance delle rispettive compagini, stanno incidendo con la loro qualità al pari (forse) di nessun altro. Studiamoli più da vicino analizzando, attraverso le statistiche Opta, le prestazioni da loro fornite finora in campionato.
Sarri e Mihajlovic li considerano degli insostituibili e basano sul loro dinamismo molte delle trame offensive di squadra. Il dato a livello di impiego è più che eloquente in questo senso (24 presenze e 1.739 minuti giocati per il partenopeo; 23 presenze e 2.000 minuti in campo per il rossonero).
Il loro nome appare spessissimo nei tabellini, tanto a livello di realizzazione che di assist. Insigne con 10 gol ha pareggiato in questa stagione il numero di reti realizzate nelle precedenti tre di Serie A, arrivando ad una media di una rete ogni 173'. Pur avendo totalizzato un numero di conclusioni in porta pressoché identico (28 per il napoletano contro le 25 dell'ex atalantino), Bonaventura è meno prolifico (5 gol, uno ogni 400'), anche perché spesso viene schierato sulla mediana dall'allenatore serbo con compiti di copertura che necessariamente inficiano la sua lucidità sotto porta. Insigne è in vantaggio anche per quanto riguarda gli assist (10 a 7) ma il milanista ha generato più occasioni da gol (55 a 48).
Quasi sovrapponibili le loro cifre nei passaggi (1.021 con l'80% di completati per l'attaccante ex Pescara; 1.025 con l'82,9% per il giocatore originario di San Severino Marche) al contrario dei palloni recuperati, un fondamentale dove predomina Bonaventura con 138, 60 in più del collega. D'altronde il numero di duelli vinti (146) e persi (150) di quest'ultimo è largamente più alto rispetto a quello di Insigne (che fa registrare 68 duelli vinti ed 83 persi), proprio a testimonianza della loro diversa collocazione in campo.
Il giocatore del Milan fa e subisce più falli di quello del Napoli (61 subiti e 32 fatti per lui, 14 fatti e 13 subiti per il pupillo di Zeman). Questo sbilancia, per la legge dei grandi numeri, il saldo delle ammonizioni sul versante del rossonero, nei confronti del quale è stato estratto per 6 volte il giallo (1 per Insigne).