L'anticipo di sabato sera tra Milan e Juventus (ore 20.45) non è "soltanto" lo scontro tra le prime della classe, tra due squadre capaci di segnare indelebilmente le ultime decadi del nostro calcio con una rivalità sportiva che ha trasceso i confini nazionali ma, dalla scorsa stagione, è una sorta di scontro tra presente e futuro della porta azzurra: Donnarumma e Buffon, autentici predestinati del ruolo, accomunati fatalmente anche dal nome di battesimo oltre che dal precocissimo esordio nel palcoscenico più importante. Non poteva essere che questo il nostro focus statistico! Il Capitano azzurro, sempre titolare nelle prime otto di campionato e con un minutaggio complessivo di 675', governa la retroguardia meno battuta in Italia ormai da anni, un pacchetto difensivo che ha finora incassato solo 5 reti (una ogni 135') e che guarda tutti dall'alto in questo senso, ex aequo col Genoa; "Gigio" è del pari inamovibile per Montella (8 presenze e 720' all'attivo) e, con prestazioni al limite della lode praticamente a cadenza settimanale, ha limitato il passivo milanista a 11 reti (una ogni 65,5 minuti). Entrambi hanno registrato 3 clean sheet sinora ma, mentre il pluridecorato portiere bianconero mette a referto una media di 1,6 parate a partita, il collega e probabile "erede" in Nazionale è costretto a raddoppiare l'impegno (3,3 interventi in media a partita); anche a livello di uscite i numeri pendono verso il più sollecitato rossonero che ne ha compiute 15 contro le 9 di Buffon. Alla prima della stagione 2016/2017 Donnarumma si è anche tolto lo "sfizio" di parare un rigore al compagno di Nazionale Belotti mentre Buffon ha pareggiato i conti, in tal senso, nella cruciale trasferta di Lione, quando è riuscito a neutralizzare il tiro di Lacazette.