Buon compleanno a Pietro Vierchowod!
06 aprile 2021
martedì 3 settembre 2013
Quattro reti incassate dalla Spagna più vincente della storia e un epilogo sfortunato a chiudere un’avventura esaltante. Si erano lasciato così Thiago Motta e la Nazionale, in una serata di inizio luglio che aveva stroncato i sogni dell’Italia di vincere il suo secondo titolo Europeo. Quattordici mesi dopo il centrocampista del Paris Saint Germain torna in Azzurro per due gare fondamentali in chiave Mondiale, due impegni che possono valere il pass per Brasile 2014: “Sto bene – ha assicurato in conferenza stampa – e sono pronto a fare la mia parte. Vivo alla giornata, sono riuscito a fare tutta la preparazione. Sto giocando e sto sicuramente meglio rispetto ad un anno fa. Non penso però a che livello sono, mi concentro solo sul lavoro giornaliero. Mi sento bene, rispetto al periodo vissuto all'Inter è cambiata solo l'età”.
Esperienza e affidabilità hanno accompagnato Thiago Motta nell’arco di una carriera ricca di successi e suggellata da 13 presenze e una rete con la Nazionale. Ha giocato insieme a tanti campioni e a Parigi sta vedendo crescere un altro talento: “Verratti è un grande giocatore per il Paris Saint Germain e per la Nazionale. E' un ragazzo molto intelligente, sa in cosa deve migliorare. E’ un calciatore importante per il presente e per il futuro dell'Italia. Sta a lui fare quello che serve per progredire''. Verratti ha trovato una società straniera pronta a investire su di lui, ma in Italia tanti altri giovani faticano ad emergere: “Qui ci sono ragazzi che stanno facendo molto bene, penso che le società debbano migliorare il lavoro nel settore giovanile e prendere esempio dall'estero, in particolare dalla Spagna. Magari si tratta solo di aspettare, tra poco potrebbero arrivare un'altra generazione di giovani in Serie A''. Chi sembra essersi ritagliato già un ruolo importante è Mario Balotelli, che qualche giorno fa, stuzzicato sull’argomento, ha fatto capire di non sentirsi inferiore a un campione come Ibrahimovic: “Balotelli e Ibrahimovic sono due grandissimi giocatori – ha sottolineato Motta - ho avuto il privilegio di giocare con entrambi. In questo momento non saprei a che livello sono, dico solo che sono grandissimi calciatori''.
Giovane e con tutte le carte in regola per sfondare è Manolo Gabbiadini, bomber dell’Under 21 alla sua seconda presenza con la Nazionale maggiore dopo l’amichevole con l’Inghilterra nell’agosto 2012.
“Sono contento di questa nuova opportunità – ha spiegato - e rispetto ad un anno fa mi sento cresciuto moltissimo. E’ stato molto importante giocare con continuità nella passata stagione, in cui ho fatto molte presenze in campionato. Il mio obiettivo è fare molto bene con la Sampdoria perché so che anche da questo dipende il mio futuro con la Nazionale”.
L’attaccante blucerchiato, a segno domenica nella prima giornata di campionato, è tornato a parlare delle difficoltà che incontrano i giovani per spiccare il volo. E’ vero, gli stranieri in Serie A sono tanti, ma questo non può e non deve rappresentare un alibi: “Nel calcio italiano ci sono sicuramente tanti giovani interessanti, oltre ovviamente a tanti campioni, ed è chiaro che tocca a noi in ogni partita cercare di dare di più. Anche in Azzurro ci sono tanti grandissimi giocatori, chi tra noi giovani verrà chiamato in causa dovrà sicuramente dare sempre qualcosa di più''