Buon compleanno a Pietro Vierchowod!
06 aprile 2021
venerdì 7 marzo 2014
A giugno gli Azzurri voleranno in Brasile per la Coppa del Mondo 2014. Ad attenderli nel girone eliminatorio troveranno l'Inghilterra, il Costa Rica e l'Uruguay, da molti considerata, sulla carta, l'avversaria più temibile.
Fiore all'occhiello della nazionale sudamericana è il tandem offensivo composto da Cavani e da Luis Suarez.
"Quando penso all'Italia, penso alla tradizione nel Mondiale - ha dichiarato l'attaccante del Liverpool a Paolo Condò de La Gazzetta dello Sport - La dinamica è quasi sempre la stessa: l'Italia arriva sottostimata, dopo il girone eliminatorio è sulla bocca di tutti come la sorpresa più positiva, e alla fine chi vuole vincere il titolo deve fare i conti con lei. Noi e voi siamo uguali in una caratteristica molto importante, forse la più importante: sappiamo competere all'interno di un torneo breve e terribilmente intenso".
"Gli Azzurri sono tutti ottimi giocatori - ha continuato il giocatore uruguaiano - ma la spina dorsale della vostra nazionale è di livello eccelso. Voglio dire che una linea composta da Buffon, Chiellini, Pirlo e Balotelli ha pochi confronti credibili al mondo".
Suarez ha avuto modo di incrociare le armi con Balotelli in Premier League: "Ci ho giocato contro quand’era nel City. Dire che mi piace non rende l’idea: quando mi capita di girare fra i canali senza un’idea precisa in testa, e incappo in una sua partita, poso il telecomando. Mario ha un talento incredibile, dovrebbe sfruttarlo di più. Ricordo certe partite in Premier, tipo il 6-1 a Old Trafford... Fantastico. Al Milan si è mantenuto su un buon livello, ma credo che il colpo d’ala debba ancora arrivare".
L'intervista di Paolo Condò a Luis Suarez è pubblicata integralmente sul numero odierno de La Gazzetta dello Sport.