Ventura: “Chiedo scusa agli italiani”. Barzagli e De Rossi ai saluti: “Delusione enorme”
martedì 14 novembre 2017
“In questo momento posso solo chiedere scusa agli italiani, non per l’impegno e la volontà ma per il risultato, che poi, come so bene, è la cosa principale”. Gian Piero Ventura si presenta così in conferenza stampa, scusandosi anche con i giornalisti per averli fatti aspettare qualche minuto in più: “Ho tardato perché ho voluto salutare i giocatori uno ad uno. Se mi sono dimesso? No, perché non ho nemmeno parlato con il presidente. C’è da valutare un’infinità di cose, parleremo con la federazione, ci confronteremo e affronteremo la situazione”.
Prima di prendere la via degli spogliatoi il Ct ha abbracciato Gigi Buffon, che ha annunciato l’addio alla Nazionale come anche De Rossi e Barzagli: “Il risultato dal punto di vista sportivo è pesantissimo, ero assolutamente convinto che ce la potessimo fare e la partita di stasera ha confermato che c’era una volontà feroce di andare al Mondiale. Sono orgoglioso di aver fatto parte del gruppo azzurro e di aver lavorato con grandi campioni e con altri ragazzi a cui auguro di diventare campioni”.
Non manca un plauso agli oltre 70mila tifosi che hanno provato a trascinare la Nazionale in un ‘Meazza’ gremito: “Stasera ho capito per l’ennesima volta che vuol dire allenare la nazionale, ringrazio il pubblico di San Siro che ci ha aiutato e sostenuto fino all’ultimo minuto”.
Oltre a Gigi Buffon ci sono altri due campioni del Mondo commossi a fine partita, che ripercorrono una carriera ricca di successi e che arriva all’epilogo nel modo più amaro. “Questa per me è una parentesi che finisce – dichiara De Rossi – è un momento nero per il nostro calcio, nerissimo per noi calciatori che abbiamo fatto parte di questo biennio. La Federazione ora ha un compito importantissimo, quello di ripartire da una delusione così cocente. Si deve ripartire dallo spirito che i miei compagni hanno messo in campo oggi. Non meritavamo di uscire per quello che si è visto in questi 180 minuti, ma complimenti a loro”.
Dopo che le sue lacrime in diretta avevano fatto il giro del mondo nell’estate 2016, quando la Nazionale era stata eliminata ai rigori dalla Germania nei quarti di finale dell’Europeo francese, Andrea Barzagli ha di nuovo gli occhi arrossati di chi ha appena smesso di piangere: “Calcisticamente penso che sia la delusione più grande della vita. La nazionale italiana ti dà sensazioni uniche, all'inno ti fa venire i brividi, crea unione tra i tifosi italiani. E’ un peccato finire così. Le lacrime dell'Europeo erano uno sfogo, lasciare così è un colpo duro per la carriera. Con Gigi e Daniele (Buffon e De Rossi, ndr) abbiamo vissuto l’avventura del Mondiale 2006, ma anche con Giorgio (Chiellini, ndr) ne abbiamo passate tante. La speranza ora ci deve essere, si chiude un ciclo di 4-5 veterani e si riapre con giovani che spero abbaino voglia".
E’ onesta come sempre l’analisi di Giorgio Chiellini, che vicino alla soglia delle 100 presenze in maglia azzurra ancora non ha preso una decisione definitiva sul suo futuro in Nazionale: “Se l’Italia ripartirà da Chiellini non lo so, ricomincerà da tanti ragazzi degli anni Novanta. Alla fine abbiamo meritato di uscire, non sono uno che si attacca alla fortuna e alla sfortuna, abbiamo dato tutto quello che avevamo, ma in questo momento non è bastato. Credo si debba ripartire dall’amore che ci ha dimostrato questa sera Milano e che ci ha dimostrato tutta la nazione. Dopo una caduta del genere ci sarà tanto da lavorare”.