Buon compleanno a Pietro Vierchowod!
06 aprile 2021
giovedì 26 settembre 2013
Marco Verratti, alla soglia dei 21 anni, ha già collezionato quattro presenze, impreziosite da un gol, con la Nazionale di Cesare Prandelli e un titolo di vice-campione d'Europa con l'Under 21, conquistato pochi mesi fa.
Ormai da un anno milita nelle file del Paris-Saint-Germain, uno dei club europei più ambiziosi del momento. L'ex idolo del Pescara ha raccontato la sua vita a Parigi a Gian Luigi Paracchini del magazine Style: "Abito a Neuilly-sur-Seine, fuori città, ma in poco ci si arriva - ha raccontato Verratti - con Laura abbiamo preso Ciro, un bulldog inglese di un anno, e con lui passeggiamo nei parchi e lungo la Senna. Ma escono anche con i compagni di squadra: Ezequiel Lavezzi che è mio vicino di casa, Thiago Motta, Javier Pastore, Salvatore Sirigu, quelli che insomma hanno giocato in Italia. Il francese? Capisco tutto, ora devo migliorare il parlato."
Lo stereotipo dipinge i parigini come gente poco affabile con gli stranieri: "Forse se anche i miei concittadini pescaresi si trovassero sempre tutti i turisti adoranti che assediano Tour Eiffel e Louvre, si darebbero un po’ di arie - continua il giovane regista di centrocampo - tuttavia, mi colpisce come i francesi siano abituati alla società multiculturale avendo avuto l’esperienza delle colonie. Noi italiani in questo dobbiamo farne ancora di strada."
Giovanissimo, Verratti ha dovuto lasciare Pescara, la propria città natale, per trasferirsi all'estero: "Per i ragazzi della mia età che vogliono affermarsi conta più il come del dove. Se trovi una società che ti offre un progetto di lavoro e di vita importante, hai fatto centro: pazienza se devi fare le valige. Sono arrivato a Parigi a 19 anni e ho capito che avrei potuto crescere in tutti i sensi. Ma può valere anche per un giovane medico o un ricercatore."
L'intervista integrale di Gian Luigi Paracchini a Marco Verratti è pubblicata sul magazine Style.