17° giornata di campionato: il duello Bonucci vs Ranocchia ai raggi X
giovedì 8 gennaio 2015
Martedì le due reti argentine di Tevez e Icardi hanno deciso le sorti di Juventus-Inter, classica del nostro calcio. Ma la gara metteva a confronto anche due difensori italiani: Bonucci vs Ranocchia. Entrambi i membri dell'ex coppia difensiva del Bari, hanno disputato l'intera gara. Scopriamo quale dei due ha vinto il duello statistico elaborato con dati Opta.
Il difensore dell'Inter è stato più sollecitato in fase difensiva contrastando 6 volte (vs 3), intercettando 2 palloni (vs 0), respingendone 8 (vs 9), vincendo 9 duelli (vs 5) e perdendone altrettanti (vs 1). Ranocchia, che ha recuperato 7 palloni (vs 3), è stato inoltre costretto a un fallo (vs 0), mentre entrambi sono stati ammoniti.
Più impiegato in fase di costruzione del gioco è stato invece Bonucci, che ha passato il pallone 58 volte (vs 42), con una percentuale di riuscita dell'86,2% (vs 66,7%).
Dall'analisi statistica non emerge nulla di rilevante, se non che, in una partita equilibrata Bonucci ha avuto più compiti in fase di regia difensiva, rispetto a Ranocchia impegnato maggiormente ad arrestare la forza offensiva degli attaccanti bianconeri. Il duello numerico non ci fornisce un vincitore assoluto.
Confrontiamo perciò tale verdetto con quello emerso dalle pagelle dei tre quotidiani sportivi più diffusi in Italia: la Gazzetta dello Sport (G), Corriere dello Sport (C) e Tuttosport (T).
Bonucci (G 5, C 5, T 5)
Ranocchia (G 6, C 6, T 5,5)
Quotidiani alla mano, il duello lo vince il difensore dell'Inter, benché entrambi i calciatori siano responsabili di avere "lasciato" segnare i propri diretti avversari, Tevez e Icardi, in occasione dei gol. D'altra parte i numeri e gli episodi possono essere travisabili se non circostanziati, e di fatto l'"attenuante" di Ranocchia si chiama Vidal: differentemente dalla fuga di Icardi, sfuggito letteralmente a Bonucci, la magia di tacco con cui il cileno della Juventus si è liberato di Medel per servire a Tevez il pallone del momentaneo vantaggio bianconero, ha lasciato il difensore neroazzurro "quasi" privo di colpe.