Il 5 giugno è una data significativa per uno degli attaccanti più prolifici nella storia azzurra: Roberto Bettega.
In quel preciso giorno nell'anno 1975 lo juventino veste per la prima volta la maglia della Nazionale maggiore, in occasione della gara di qualificazione agli Europei contro la Finlandia a Helsinki.
Non è un buon momento per l'Italia, reduce dal cambio di gestione dopo i deludenti Mondiali di Germania: in quattro partite Fulvio Bernardini non ha ancora trovato la sua prima vittoria.
Il nuovo ct azzurro decide quindi di cambiare e di far debuttare Bettega: «Vorrei che si iniziasse in Finlandia il mio ciclo – dichiara l'attaccante prima della gara - ho 24 anni, ormai sono maturo e ho già una notevole esperienza internazionale a livello di club. Non sono certo emozionato sebbene questo esordio mi riempia di gioia».
Nonostante una prova non entusiasmante, gli Azzurri portano a casa la vittoria proprio grazie a Bettega, che si procura il calcio di rigore decisivo poi trasformato da Giorgio Chinaglia.
Esattamente un anno dopo, il 5 giugno del 1976, l'Italia è invece impegnata in amichevole con la Romania a Milano e in panchina è arrivato anche Enzo Bearzot ad affiancare Bernardini.
A San Siro Bettega siede inizialmente in panchina per lasciare spazio ai “Gemelli del Gol”, Pulici e Graziani, ma dopo un primo tempo senza reti è gettato nella mischia per la sua quinta presenza azzurra.
La ripresa è tutta un'altra partita: Graziani apre le marcature, Antognoni raddoppia e, dopo un gol degli avversari, arriva finalmente la rete di Bettega su assist di Causio.
La giornata diventa però ancora più memorabile per lo juventino, che poco dopo firma anche la sua doppietta, prima del gol della Romania che fissa il punteggio sul definitivo 4-2 in favore dell'Italia.
Sono questi i primi due gol in Nazionale di Roberto Bettega, il tredicesimo miglior marcatore azzurro di sempre a quota diciannove reti.