7 luglio 1990: gli Azzurri conquistano il bronzo mondiale
martedì 7 luglio 2015
Il 7 luglio del 1990 l'Italia scende in campo a Bari contro l'Inghilterra per giocarsi il terzo posto del Mondiale casalingo.
Dopo la cocente eliminazione ai rigori con l'Argentina, gli Azzurri non possono permettersi di chiudere la competizione senza una medaglia.
Il capoluogo pugliese è allora la città giusta, perché a Bari l'Italia vince sempre: quattro successi su quattro partite prima del match con i Leoni britannici.
Il valore aggiunto ad una sfida classica contro una rivale storica, arriva inoltre dal fatto che per la prima volta gli Azzurri e l'Inghilterra si affrontano nella fase finale di un Mondiale.
La partita è allora inevitabilmente molto combattuta ed equilibrata e serve tutta la genialità di Roberto Baggio per sbloccarla: a venti minuti dal termine il Divin Codino induce all'errore il portiere inglese Shilton e porta avanti gli Azzurri.
Dieci minuti dopo però David Platt, che nell'estate successiva sarebbe tornato a giocare al San Nicola con la maglia del Bari, firma il pareggio con un bel colpo di testa che sorprende la retroguardia italiana.
Anche questa gara sembra così destinata ai supplementari, ma un ispiratissimo Baggio, migliore in campo, serve in area Schillaci, che viene atterrato da Parker: è calcio di rigore.
Sul dischetto si presenta lo stesso Totò, che spiazza Shilton e firma il suo sesto gol nella competizione. Un bottino che, come era accaduto anche a Kempes ad Argentina '78, Rossi a Spagna '82 e Lineker a Messico '86, vale a Schillaci il titolo di capocannoniere del torneo.
È lui l'eroe di giornata e dell'intera manifestazione: piena di rimpianti, l'Italia chiude il Mondiale imbattuta, ma soltanto, per la prima volta nella sua storia, al terzo posto.