Il 31 luglio del 1969 nasce a Lecce Antonio Conte, personaggio che ha dato tanto all'Azzurro prima da calciatore, poi da commissario tecnico.
L'esordio in Serie A arriva a soli 16 anni con la maglia del Lecce, ma sarà la Juventus sei anni dopo a consacrarlo come centrocampista di livello internazionale.
In tredici stagioni Conte diventa un simbolo dei bianconeri, con i quali riesce a conquistare cinque Scudetti, quattro Supercoppe italiane, una Coppa Italia e tutte le competizioni UEFA a cui prende parte (unica esclusa, quindi, la Coppa delle Coppe).
In Nazionale approda a 24 anni su convocazione di Arrigo Sacchi, che lo fa esordire in amichevole contro la Finlandia con il Mondiale statunitense alle porte.
Conte entra quindi nell'elenco dei ventidue Azzurri, che si laureano vice-Campioni del Mondo in seguito alla sconfitta ai rigori con il Brasile nell'amara Finale di Pasadena.
La sua carriera, seppur ricca di tanti successi, è comunque condizionata da diversi infortuni, che lo costringono a saltare appuntamenti importanti come gli Europei del 1996.
Proprio indossando la maglia dell'Italia, nel match contro la Georgia, subisce il suo incidente più grave: la lesione del legamento crociato.
Conte però non molla e torna protagonista agli Europei del 2000, dove trova subito il suo secondo ed ultimo gol in Nazionale.
Ai Quarti di finale, tuttavia, il romeno Gheorghe Hagi lo mette ko, privandolo della possibilità di prendere parte al resto della manifestazione, che porterà gli Azzurri alla conquista di un'altra beffarda medaglia d'argento.
La gara contro la Romania resterà la sua ventesima ed ultima presenza in Azzurro, ma quello di Conte alla Nazionale non è un addio, bensì un semplice arrivederci.
A distanza di quattordici anni, infatti, dopo tre Scudetti conquistati da allenatore della Juventus, diventa il nuovo commissario tecnico dell'Italia e guida gli Azzurri agli Europei di Francia del 2016, da cui esce a testa alta ai quarti di finale, perdendo ai rigori con la Germania, campione del Mondo.
Nell'estate 2016 Conte diventa allenatore del Chelsea con cui vince il campionato inglese nel suo primo anno in panchina e la FA Cup nella sua seconda ed ultima stagione alla guida dei Blues.