Il 9 luglio del 1964 nasce a Cremona Gianluca Vialli, uno dei bomber più vincenti nella storia del calcio italiano.
Cresciuto nella Cremonese, esordisce in Serie A appena ventenne con la maglia della Sampdoria. In coppia con Roberto Mancini guida i blucerchiati alla conquista di tre Coppe Italia, una Coppa delle Coppe, uno Scudetto e ad una storica finale di Coppa dei Campioni persa contro il Barcellona.
Con il passaggio alla Juventus aumentano i trofei nella sua bacheca: una Coppa UEFA, uno Scudetto, una Coppa Italia, ma soprattutto una UEFA Champions League da capitano dei bianconeri.
A trentadue anni Vialli vola in Inghilterra per chiudere la carriera al Chelsea e con i Blues arriveranno altri successi, alcuni nelle vesti di allenatore-giocatore: una FA Cup, una Coppa di Lega, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA.
Ai tanti trofei conquistati con le squadre di club non fanno purtroppo da contraltare altrettanti successi in Azzurro. Dopo aver perso ai rigori un Europeo con l'Under 21, esordisce in Nazionale maggiore ventunenne in un'amichevole con la Polonia, strappando poi anche la convocazione per i Mondiali in Messico del 1986.
Diventa titolare con Azeglio Vicini, con il quale condivide le delusioni delle sconfitte in Semifinale sia agli Europei del 1988 sia due anni dopo al Mondiale casalingo.
Italia '90, in particolare, avrebbe dovuto essere la competizione della sua consacrazione ma, nonostante la conquista del bronzo, l'esplosione di Totò Schillaci lo rilega ad un ruolo più da spalla che da protagonista.
Con Arrigo Sacchi, invece, non scatta un buon feeling e Vialli gioca la sua cinquantanovesima ed ultima gara in maglia azzurra il 19 dicembre del 1992 a Malta, dove realizza anche il suo sedicesimo ed ultimo gol azzurro.