Marcello Lippi è nato a Viareggio (Lucca) il 12 aprile del 1948.
Da calciatore si è reso protagonista di una lunga carriera da professionista, iniziata nel Savona (‘69/70), proseguita nelle fila della Sampdoria (9 stagioni dal ’70 al '79, di cui sette in Serie A e due in B) e conclusa nella Pistoiese agli inizi degli anni ’80.
Smesse le scarpe chiodate, intraprende quindi la carriera da allenatore guidando negli anni le giovanili della Sampdoria, del Pontedera, e a seguire Siena, Pistoiese e Carrarese. Nella stagione ‘89/90 approda così in Serie A, al timone del Cesena dove rimane sino al 1991, prima di sedere poi sulle panchine di Lucchese, Atalanta ed infine del Napoli, con il quale ottiene la qualificazione all'edizione successiva della Coppa UEFA.
L’exploit lo conduce nella stagione ‘94/95 sulla panchina della Juventus dove rimane per cinque stagioni consecutive conquistando 3 scudetti, 1 Coppa Italia, 2 volte la Supercoppa di Lega, e il tris internazionale del 1996 Champions League, Supercoppa Europea e Coppa Intercontinentale. Dopo una breve parentesi all'Inter, nell'estate del 2001 torna alla guida della Juventus, con la quale si aggiudica altri due campionati, due Supercoppe Italiane e soprattutto raggiunge la finale di Champions League, perse ai calci di rigore contro il Milan.
Il 16 luglio del 2004 viene così nominato selezionatore della Nazionale, in sostituzione di Giovanni Trapattoni. Il primo mandato in azzurro coincide con il trionfo a Germania 2006, nella quale l'Italia si laurea campione del Mondo per la quarta volta nella sua storia. All'indomani dei Mondiali saluta la Nazionale, ma soltanto per due anni. Il 26 giugno del 2008, infatti, viene richiamato a ricoprire il ruolo di ct azzurro per la Coppa del Mondo del 2010. Nella sua seconda esperienza azzurra, eguaglia il record mondiale di 31 partite utili consecutive, record detenuto fino a quel momento dallo spagnolo Javier Clemente e dall'argentino Alfio Basile. Al termine della sfortunata rassegna mondiale in Sudafrica, saluta definitivamente la Nazionale dopo aver ottenuto complessivamente in 56 partite 28 vittorie e 21 pareggi.
Il 17 maggio del 2012 diventa l'allenatore del Guangzhou Evergrande, club cinese con il quale conquista tre titoli nazionali, una Coppa della Cina ed una Champions League asiatica. Dopo aver assunto per un breve periodo anche il ruolo di direttore tecnico della squadra, lo scorso 26 febbraio ha deciso di concludere definitivamente la sua avventura in Cina.