Il suo volto è quello delle "Notti Magiche" di Italia '90: oggi compie gli anni Salvatore Schillaci, per tutti Totò, nato il primo dicembre 1964 a Palermo.
La sua carriera da professionista inizia nel 1982 in Serie C2, con la maglia del Messina, che indossa per sette stagioni. L'ultima lo vede protagonista del campionato di Serie B 1988/89 con 23 reti all'attivo, che gli valgono il titolo di capocannoniere.
Dal Messina passa alla Juventus. Nella prima stagione in bianconero segna 21 gol in 50 gare tra Serie A e coppe, vince la Coppa UEFA e la Coppa Italia, guadagnandosi la convocazione in Nazionale per i Mondiali. A Torino resta altre due stagioni prima di trasferirsi all'Inter, con cui vince una Coppa UEFA nel 1994. Chiude la carriera in Giappone, al Jubilo Iwata, primo italiano a giocare nel campionato nipponico. Rimane nella terra del Sol Levante per quattro anni, vincendo il titolo nel 1997.
La sua esperienza in azzurro è “compressa” a cavallo della Coppa del Mondo del 1990. Fa il suo esordio a poche settimane dal Mondiale, il 31 marzo, nell'amichevole vinta 1-0 a Basilea contro la Svizzera. La sua seconda presenza la colleziona proprio al Mondiale e coincide col suo primo gol: al 78° decide l'esordio azzurro contro l'Austria. Disputa 7 partite in quella Coppa del Mondo realizzando 6 reti, che gli valgono il titolo di capocannoniere. È lui a trasformare il rigore che permette agli Azzurri di battere l'Inghilterra nella finale per il terzo posto. Al termine della manifestazione viene nominato miglior giocatore del torneo.
Dopo quel Mondiale disputa altre otto gare, segnando una rete alla Norvegia il 5 giugno 1991, in un match valido per le qualificazioni ad Euro 1992. La sua ultima apparizione risale al 25 settembre 1991, a Sofia, nell'amichevole Bulgaria-Italia (2-1). In totale vanta 16 presenze e 7 gol in azzurro.