Buon compleanno a Fabio Cannavaro!
13 settembre 2022
lunedì 2 novembre 2020
Il 2 novembre del 1939 nasce a Pontremoli, nella provincia di Massa e Carrara, Enrico Albertosi, uno dei migliori interpreti italiani nel ruolo di portiere. Cresciuto nello Spezia, debutta in Serie A a 18 anni con la Fiorentina, dove per cinque stagioni è il vice di Giuliano Sarti. Con la Viola vince due Coppe Italia, una Mitropa Cup e la prima edizione assoluta della Coppa delle Coppe. Nel 1961 assaggia la maglia azzurra grazie al commissario tecnico Giovanni Ferrari, che lo fa esordire nella sua Firenze in occasione di un'amichevole con l'Argentina e lo inserisce poi come riserva nella spedizione azzurra ai Mondiali in Cile. Albertosi diventa un punto fermo della Nazionale con Edmondo Fabbri ed è titolare ai successivi Mondiali in Inghilterra del 1966, manifestazione per la quale sarà sfortunatamente ricordato avendo incassato il celebre gol dalla Corea del Nord, che costò all'Italia la clamorosa eliminazione. Nel 1968 si laurea Campione d'Europa con gli Azzurri e lascia la Fiorentina per approdare al Cagliari. Alla sua seconda stagione in Sardegna conquista il suo primo Scudetto, stabilendo il record del minor numero di reti subite. Grazie a questi numeri Albertosi è uno dei pochi portieri che riesce a strappare qualche gettone di presenza in Nazionale a Dino Zoff. Ed è lui il portiere titolare dell'Italia anche ai Mondiali del 1970 in Messico, che gli Azzurri chiudono al secondo posto. Continua l'alternanza con Zoff fino al 1972, quando a Sofia, in occasione di un'amichevole con la Bulgaria, gioca la sua trentaquattresima ed ultima partita in Azzurro. Due anni dopo lascia il Cagliari per vestire la maglia del Milan e nelle sei stagioni in rossonero conquista la sua terza Coppa Italia e, soprattutto, il suo secondo scudetto, all'età di quasi quarant'anni.