Azzurrini in campionato: buona prova di Romagnoli, Berardi non basta al Sassuolo
martedì 19 aprile 2016
Tra Serie A e B la legione della "Nuova Generazione Azzurra" continua a farsi strada. Molti i talenti in procinto di sbocciare, diamo loro uno sguardo nella seguente carrellata.
Daniele Rugani ha messo alle spalle il periodo passato nel bacino di carenaggio bianconero ed ormai il suo posto tra i grandi del nostro calcio è lì a portata. Contro il Palermo l'ennesima riprova delle sue capacità di concentrazione e della sua pulizia in interventi e disimpegni; mai in sofferenza, ha ormai la piena fiducia di staff tecnico e compagni e la sua candidatura per Euro 2016 è una di quelle forti.
La prima di Brocchi sulla panchina rossonera è stata contraddistinta da un risultato positivo, anche grazie alle buone prove di Romagnoli e Donnarumma. Nulla di trascendentale da parte loro ma la consueta affidabilità propria dei giocatori di valore. La retroguardia del Milan del futuro è in buonissime mani (e piedi).
Finalmente un Berardi da Berardi quello visto a Firenze, una rete (la quinta ai Viola, una delle sue vittime preferite) e tanti movimenti offensivi per non dare riferimenti; decisamente in crescita, l'esterno calabrese è atteso da ulteriori conferme che lo riportino sui livelli delle ultime due stagioni. Vince comunque il confronto diretto con Bernardeschi, entrato a metà ripresa e subito pericoloso, con un tap-in che va in rete ma da posizione di fuorigioco. Dopo quel sussulto poco altro da segnalare, fa il suo nelle due fasi.
In Serie B l'anticipo tra Pescara e Cesena aveva una posta in palio molto importante in tema playoff ma era l'occasione per vedere a confronto molti giocatori in orbita Under 21. Alla fine la spunta Mandragora, capace di dirigere ottimamente la linea difensiva pescarese e sempre preciso nei disimpegni; si trova spesso ad arrestare le avanzate di due compagni di nazionale come Rosseti e Garritano e vi riesce con pochi affanni.