Azzurrini in campionato: buonissima la prima di Gagliardini con l'Inter, Berardi ritorna e fa subito la differenza
martedì 17 gennaio 2017
Cinque lunghissimi mesi di attesa non potevano essere archiviati in maniera più entusiasmante. Domenico Berardi si è ripreso il Sassuolo in un sol colpo, facendo capire quanto il suo apporto fosse determinante nei successi delle ultime stagioni. Devastante nell'uno contro uno, raffinato nella gestione del pallone e capace di dare quella verticalità alla manovra che è tipica dei giocatori di talento. Due assist sono il bottino che si porta a casa dopo la cruciale vittoria in questo scontro coi siciliani divenuto per i neroverdi, in maniera assai poco sorprendente, molto importante per non essere risucchiati nella bolgia del fondo classifica. Altro incrocio interessante è stato quello tra Lazio e Atalanta, contro ogni pronostico un indubbio crocevia europeo; nonostante la sconfitta rimediata all'Olimpico dai bergamaschi, Gasperini può gioire per l'ulteriore conferma di Petagna. Gli mancava solo il gol la settimana scorsa, quando si rese protagonista di una performance da applausi; ebbene questo gol è arrivato: anche se non è stato sufficiente agli ospiti per raccimolare punti, ha interrotto, meritatamente, la lunga astinenza.
Nell'ennesima perentoria affermazione casalinga stagionale del Cagliari, una menzione d'onore va al giovane centrocampista classe '97 Nicolò Barella. Ha davvero l'argento vivo addosso e denota costantemente un'ottima personalità con giocate assolutamente non banali. Passiamo ora ad un membro fisso di questa rassegna sui giovani talenti del panorama italiano, vista la sua rara capacità di saltare a piè pari tappe per molti insormontabili; parliamo di Gianluigi Donnarumma, ancora una volta essenziale nel pareggio in rimonta dei rossoneri contro il Torino nel posticipo di ieri sera. Si sta legittimando come "para rigori" quasi perfetto visto che, dopo il suo decisivo apporto nella finale di Supercoppa, stavolta ipnotizza Ljajic che avrebbe potuto insaccare il gol del 3-0 dal quale sarebbe stato pressoché impossibile rialzarsi; sbarra la porta allo stesso serbo all'ultimo respiro e colleziona ancora applausi.
Concludiamo con la dovuta chiosa su un altro gioiello della collezione giovanile azzurra. I riflettori erano tutti su di lui, visto il recente passaggio nelle fila di una big con ambizioni di rinascita come l'Inter; il palcoscenico del "Meazza", inoltre, poteva far impallidire chiunque alla sua prima assoluta ma Roberto Gagliardini non ha tremato. Tifosi, media e carta stampata hanno promosso a pieni voti la sua prestazione: non si è mai nascosto, proponendosi e ricevendo spessissimo il pallone che ha gestito con sapienza; ha attaccato gli spazi con decisione, arrivando più di una volta al tiro. Gettato subito nella mischia da Pioli ha risposto con una prova senza sbavature e con parecchi acuti, meritando tutti i complimenti che gli sono stati tributati.