La svolta zemaniana in quel di Pescara ha prodotto già un dato indiscutibile, quello della prima rete nella massima serie dell'azzurrino Alberto Cerri. Schierato subito titolare dal tecnico boemo al centro del tridente offensivo abruzzese, il centravanti parmigiano classe 1996 di proprietà della Juventus ha collezionato pareri unanimi sulla bontà di una performance a tutto tondo: ottimo nel gioco di sponda, preciso nella gestione del pallone e pericoloso sotto porta sia propiziando l'autorete sblocca risultato di Orban che, soprattutto, chiudendo le ostilità col gol del 5-0 finale facendosi trovare pronto ad insaccare il preciso cross di Zampano. L'Atalanta continua a fare davvero sul serio e nel fondamentale e sofferto successo di misura sul Crotone che vale il quarto posto un plauso deve necessariamente esser fatto a Conti e Petagna. Pur spingendo meno del solito e dedicandosi con precisione alla fase di copertura, il laterale di Gasperini risulta tra le note più positive del fantastico spartito diretto dal tecnico ligure: la rete che vale i tre punti nobilita una partita di grande applicazione tattica ed ha un peso specifico incalcolabile. Il pallone insaccato da Conti è stato confezionato da Petagna, ancora una volta determinate per l'economia del gioco bergamasco: il lavoro oscuro che svolge è immane, la sua capacità di proteggere il pallone e far salire la squadra più unica che rara; gli manca il gol ma tutto il resto è da 10 in pagella. Forse la Fiorentina, a causa del ko del Meazza contro il Milan, dovrà abbandonare i sogni europei ma di certo ha scovato un talento raro che risponde al nome di Federico Chiesa. Il giovane esterno offensivo proveniente dalla "cantera" viola non si intimidisce davanti a nulla, ha il coraggio di tentare giocate mai banali che spesso e volentieri gli riescono e denota una facilità di corsa da mezzofondista riuscendo ad arrivare su ogni pallone. Quando saprà essere ancor più efficace in area di rigore diventerà semplicemente esiziale.