Azzurrini in campionato: Donnarumma ancora una volta decisivo!
martedì 9 febbraio 2016
Anche nel fine settimana appena trascorso sono riusciti a distinguersi con le loro prestazioni gli esponenti di una "Nuova Generazione Azzurra" sempre più al centro delle cronache, un piccolo grande esercito che sta meritando il proprio posto al Sole.
Partendo dalla Serie cadetta, fucina per antonomasia del talento, le compagini abruzzesi sono state unite dal filo conduttore della new generation nei risultati dell'ultimo turno, con le prestazioni di Federico di Francesco e Daniele Verde risultate decisive. Di Francesco, esterno offensivo classe 1994 figlio di Eusebio, ha marcato la rete decisiva per il vantaggio del Lanciano sul campo del Vicenza, poi bissato da Ferrari. Verde dal canto suo ha risposto nel migliore dei modi quando è stato chiamato in causa all'inizio della ripresa del match tra il suo Pescara e la Salernitana con la rete del provvisorio 1-2 e con una serie di spunti che hanno ribadito la classe cristallina del prodotto del vivaio romanista, già nel giro dell'Under 21.
In Serie A ci sono state due conferme importanti. Marco Benassi è l'unica nota positiva di un Torino che appare in netta difficoltà. La prestazione convincente del centrocampista emiliano non è bastata a portare un risultato positivo alla squadra di Ventura, portata peraltro in vantaggio proprio da una rete del Capitano dell'Under 21, come sempre capace di dare intensità e qualità alla manovra. Completa il quadro quella che va considerata l'ennesima prova di spessore del portiere dell'Hellas Verona Pierluigi Gollini. Il 20enne originario di Bologna pur subendo tre reti ne evita almeno altrettante: sempre sicuro nelle uscite alte, salva il risultato per ben due volte su Palacio e dimostra di saper comandare la difesa da veterano.
Va però senza discussioni a Gianluigi Donnarumma la palma di miglior giovane di questo fine settimana calcistico. Gli aggettivi sono davvero insufficienti a descrivere il talento del portiere del Milan. Colpisce la sua capacità di essere decisivo, di dare continuità alle prestazioni delle quali è autore al punto da dimenticarsi che deve ancora compiere 17 anni. Paradossalmente è nell'episodio del gol subito da Armero che emergono in maniera quasi imbarazzante le doti da predestinato dell'estremo difensore rossonero, capace di due interventi miracolosi prima su Thereau e poi su Kuzmanovic. Concentrato ed esplosivo, conferisce sicurezza ad un intero reparto. Il ct dell'Under 21 Di Biagio ne sarà entusiasta ma se "Gigio" dovesse rispettare queste premesse la strada verso la Nazionale maggiore sarà davvero breve.