La nuova Generazione Azzurra è ricca di talenti che solitamente si mettono in mostra nelle gare delle selezioni giovanili. Andiamo ora a vedere quali sono state le migliori performance nel weekend degli Azzurrini con le loro squadre di club. Se il Milan ha portato a casa un punto contro l'Atalanta, evitando una brutta figura davanti al pubblico amico, deve ringraziare Gianluigi Donnarumma. Il giovane portiere rossonero, fresco di convocazione in Nazionale Under-21, ha sfoderato tre interventi da campione nel secondo tempo, blindando il risultato di 0-0. Tra le “vittime” delle parate del portiere del Milan c'è anche Alberto Grassi, che si è visto negare da Donnarumma la gioia del suo primo gol in Serie A. Il giovane centrocampista dell'Atalanta è stato autore di una prestazione di grande personalità, guadagnando voti superiori alla sufficienza su tutti i principali quotidiani sportivi nazionali. Un altro portiere protagonista nel weekend è stato Simone Scuffet. Sul campo della Virtus Entella, infatti, l'Azzurrino ha subito due reti, ma ne ha salvate molte possibili altre con una serie di parate ad alto coefficiente di difficoltà. Nel pareggio a Chiavari, il portiere del Como ha strappato i voti più alti di giornata al pari del suo compagno di squadra Simone Andrea Ganz, autore di una doppietta. Continua a conquistare elogi anche Federico Bernardeschi, protagonista con la sua Fiorentina nel successo a Genova contro la Sampdoria. Oltre a correre tanto e rendersi molto utile in fase difensiva, l'Azzurrino si è fatto valere soprattutto in attacco, conquistando il rigore poi trasformato da Ilicic che ha sbloccato la gara e rendendosi costantemente minaccioso per la porta difesa da Viviano. A Reggio Emilia, infine, ha giocato la sua prima gara da titolare in Serie A Lorenzo Pellegrini. Dopo l'esordio assoluto nella massima serie, arrivato nella scorsa stagione quando vestiva la maglia della Roma, il centrocampista dell'Under-20 ha fatto il suo debutto ufficiale con il Sassuolo affrontando il Carpi. L'Azzurrino ha svolto il suo compito senza strafare, meritandosi la sufficienza.