Scorrendo tra le prestazioni più significative dei ragazzi della nuova Generazione Azzurra di questo turno infrasettimanale di Serie A, va segnalato come il match del Bentegodi tra Hellas Verona e Atalanta abbia fatto emergere le prestazioni di due giovani prospetti del calcio nostrano. La pole position spetta di diritto a Pierluigi Gollini. Il portiere classe 1995 in forze all'Hellas e di scuola Manchester United è stato a dir poco decisivo nella vittoria casalinga degli scaligeri che, pur restando fanalino di coda della massima serie, hanno certamente dato un segnale di vita mettendo a referto la prima vittoria stagionale. Il peso specifico della performance dell'estremo difensore dell'Under 20 azzurra è stato del tutto decisivo, specie nella ripresa quando l'Atalanta, nonostante l'inferiorità numerica dopo l'espulsione di Dramè, ha attuato un forcing che ha costretto il giovane portiere a due interventi miracolosi su Diamanti prima e su Gomez un istante dopo. La nota di merito conferitagli su tutti i quotidiani nazionali testimonia la bontà della scelta di Del Neri che ormai lo ha insignito dei gradi di titolare inamovibile. L'unico capace di insaccare la palla alle spalle del portiere veronese è stato il giovane esterno basso di spinta atalantino Andrea Conti, autore alla mezz'ora del primo tempo del gol dell'iniziale vantaggio per la formazione allenata da Reja. Non solo questo, tuttavia, per il classe '94 ma 70 minuti pienamente convincenti, tanta spinta e generosità nell'accompagnare le ripartenze atalantine e la rara abilità di non buttare mai un pallone. A tutti gli effetti può essere considerato un altro gioiello della collezione Under 21 agli ordini del CT Di Biagio.