Azzurrini in campionato: Kean entra nella storia, prima rete in Serie A per Ricci
martedì 22 novembre 2016
Juventus-Pescara è stata una partita destinata ad entrare nel libro della storia del calcio italiano. Certamente non per gli esiti agonistici che non hanno potuto sorprendere nessuno ma per il valore simbolico di un evento che sarà inevitabilmente uno spartiacque generazionale per il movimento azzurro. Al minuto 84 dell'anticipo del sabato sera di scena allo "Juventus Stadium" entra a calcare per la prima volta il campo della Serie A Moise Kean, primo giocatore nato nell'anno 2000 capace di entrare a far parte dell'almanacco del massimo campionato nazionale. Secondo molti un predestinato, capace di bruciare le tappe e guadagnarsi una maglia della Juventus a poco più di 16 anni, nasce a Vercelli da genitori ivoriani il 28 Febbraio del 2000 ed è già uno dei talenti più in luce delle Nazionali giovanili azzurre che potrà da oggi fregiarsi anche del titolo di più giovane bianconero di sempre ad esordire tra i professionisti.
A proposito di prime volte non possiamo non segnalare la prima rete in A di Federico Ricci. Atteso in questa annata al definitivo salto di qualità, l'esterno offensivo mancino di scuola romanista ha risposto puntualmente presente all'appello di Di Francesco, scalando la gerarchia dell'attacco neroverde sino alla prima marcatura di ieri, seppur inutile ai fini del risultato finale vista la rimonta blucerchiata culminata proprio allo scadere. Oltre al gol però l'azzurrino dispensa giocate da applausi in lungo ed in largo, domina Regini nell'uno contro uno e riesce sempre a mettere in ansia la difesa doriana con dei cross tagliati. La sconfitta finale lascia di sicuro l'amaro in bocca al classe classe 1994 in forza all'Under 21 ma il suo percorso è in netta ascesa.
Restando tra i capisaldi della Nazionale allenata da Di Biagio troviamo un habituè della rubrica, Mattia Caldara, ancora una volta a segno nel match casalingo contro la Roma. La rete del momentaneo pareggio siglata dal difensore atalantino (la sua terza stagionale, miglior cannoniere tra i difensori) è per la verità fortunosa, frutto di un rimpallo in area romanista ma comunque testimonia l'abilità a proporsi in fase d'attacco di questo roccioso centrale 22enne che sta attraendo l'interesse dei grandi club continentali Accanto alla rete, colpisce il modo in cui infonde sicurezza al reparto arretrato di Gasperini con coperture puntuali ed interventi precisi; la sua prestazione dovrebbe essere una sorpresa vista l'età ma è è presto divenuta una piacevole abitudine. L'Atalanta vanta anche un altro giovane gioiello che opere nella mediana bergamasca e che contro la Roma ha dato luogo ad una prova da "7" pieno: parliamo di Roberto Gagliardini, perfetto tramite tra il centrocampo e l'attacco nerazzurro, abilissimo negli inserimenti senza palla e dotato di una fisicità non comune; la convocazione in Nazionale è stato un premio che con la partita di ieri ha dimostrato di meritare.