Azzurrini in campionato: Verre ispirato, Donnarumma decisivo
lunedì 22 agosto 2016
Le luci si accendono sulla nuova stagione calcistica e subito tre giovani talenti si affacciano al palcoscenico più importante con delle prestazioni davvero incoraggianti.
Nel big match dello Stadium, Paulo Sousa getta nella mischia dal primo minuto l'esterno offensivo classe 1998 Federico Chiesa, figlio dell'Enrico che in maglia viola ha scritto ben più di una pagina importante. La corporatura brevilinea e muscolare ricalca quella del padre come anche le movenze, anche se è apparso più a suo agio da esterno puro piuttosto che da punta. Gioca senza paura, tenta più volte il dribbling opposto ad un mostro sacro come Dani Alves e nei 45' in cui resta in campo dimostra personalità e applicazione tattica, oltre a doti tecniche di rilievo.
Bagna il suo esordio addirittura con una rete invece Cristiano Lombardi, prodotto della cantera laziale annata '95 che, a causa delle assenze contingenti di tutti gli esterni in forza ai biancocelesti, trova spazio tra i titolari di Inzaghi nella trasferta di Bergamo. Reduce da due esperienze infelici in prestito a Trapani ed Ancona, non poteva trovare modo migliore per rilanciarsi: 70' di applicazione tattica, qualche spunto e un gol che impreziosisce una prima da ricordare.
Ritorna nella massima Serie Valerio Verre, reduce dalla promozione col Pescara e impegnato proprio ieri sera all'Adriatico contro il Napoli. Gli uomini di Oddo hanno consegnato agli archivi una performance di grande livello, caratterizzata da un palleggio da grande squadra che nel primo tempo ha letteralmente mandato a vuoto il Napoli. Il primo gol è stato partorito proprio al termine di una trama offensiva che ha visto il tagliante Benali perfettamente imbeccato dal filtrante rasoterra di Verre. Il tuttocampista di Oddo si è segnalato anche per i continui ripiegamenti difensivi e per il pressing sui portatori di palla partenopei, meritando la palma di migliore tra i suoi.
Dovuta infine la menzione come MVP di giornata a Gianluigi Donnarumma, capace di salvare il risultato in pieno recupero respingendo il rigore di Belotti e permettendo al Milan di iniziare con una vittoria il nuovo corso targato Montella. Ancora minorenne dimostra ogni volta la freddezza del veterano: preciso, affidabile anche nel gioco coi piedi, sempre centrato. Le stimmate del predestinato sono sempre più evidenti in un classe 1999 che ha il futuro, è il caso di dirlo, nelle sue mani!