Esordi Azzurri

Dal Bari alla Nazionale, subito da titolare. Poi dieci anni in azzurro per Bonucci

Leadership e capacità di dare impulso alla manovra lo hanno condotto al nono posto della classifica di presenze con l'Italia

lunedì 23 marzo 2020

Dal Bari alla Nazionale, subito da titolare. Poi dieci anni in azzurro per Bonucci

Marcello Lippi fece debuttare l’allora promettente centrale del Bari, Leonardo Bonucci, il 3 marzo 2010, nell’amichevole di preparazione al Mondiale sudafricano, disputata nel principato di Monaco contro il Camerun e terminata a reti bianche.

Il difensore, si era formato nella fucina dell'Inter, squadra che lo aveva fatto esordire in Serie A nel 2006. E, sin dai primi passi mossi nel calcio professionistico a Treviso e Pisa, aveva dato prova di una visione di gioco non comune per i suoi omologhi di reparto. 

Fu quindi la stagione 2009/2010, disputata nel capoluogo pugliese, a vedere il 23enne viterbese lanciarsi definitivamente alla ribalta e firmare da titolare il suo esordio con l'Italia al fianco di Capitan Cannavaro e del futuro “gemello” Chiellini, per comporre l’inedita e sperimentale linea a tre varata per l’occasione.

La gara contro il Camerum, giocata allo stadio Louis II, offrì poco allo spettacolo, e venne definita dalla stampa un test deludente per la Nazionale di Lippi. Tuttavia, proprio la prova di Bonucci fu annoverata tra le poche note positive dell'incontro.

Così scriveva il sito de La Gazzetta dello Sport a fine partita:

"A Bonucci è toccata una bella gatta da pelare: dalla sua parte gioca Eto’o, mica uno qualsiasi. Il centrale del Bari comunque se la cava bene, anche d’agilità, a destra nell’inedita difesa a tre del Lippi bis, nonostante la stazza imponente".

Un esordio definito positivo anche dallo stesso difensore del Bari:

"Penso sia stata una prova positiva. Ho cercato di impostare l'azione come mi è stato detto in questi giorni. Spero sia solo un punto di partenza. Giocare vicino a tanti campioni è sempre più facile".

Il primo gol in azzurro arrivò già alla seconda presenza: il successivo 3 giugno a Bruxelles nel test match contro il Messico.

Bonucci rientrò così nei 23 scelti per il torneo iridato sudafricano, che non riuscì tuttavia a disputare, anche a causa della rapida eliminazione dell'Italia dalla competizione.

Il conseguente addio di Fabio Cannavaro gli spalancò le porte del campo per comporre in azzurro, la stessa diga difensiva con Chiellini e Barzagli, che tante fortune e successi portò alla Juventus.

L’argento all'Europeo 2012 lo legittimò come caposaldo dell’Italia, di cui è tuttora protagonista e Capitano - in assenza di Chiellini -, come avvenne per la prima volta nell’amichevole contro l’Albania del 18 novembre 2014, con in panchina Conte o, recentemente, sotto la gestione Mancini.

95 presenze lo rendono il nono azzurro più impiegato della storia, cui somma sette reti. 

L'ITALIA DELL'ESORDIO DI BONUCCI

Marchetti - Bonucci, Cannavaro (C) (Cassani 82), Chiellini - Maggio, Pirlo (Montolivo 46), De Rossi (Gattuso 46), Criscito (Marchisio 46) - Cossu, Borriello (Pazzini 46), Di Natale (Quagliarella 62)