Nato a Besana in Brianza, 23 agosto 1971, muove i suoi primi passi nelle giovanili del Milan, in cui compirà gran parte della sua carriera, fatta eccezione della stagione 1990-1991 in Serie B nel Padova, dove si conferma uno dei migliori giovani nella serie cadetta. Dal 1991 al 2002 ha vestito la maglia rossonera vincendo numerosi trofei tra cui cinque Scudetti, due Coppe dei Campioni, una Coppa Intercontinentale, due Supercoppe Europee e tre Supercoppe Italiane. Il suo bilancio all’ombra della Madonnina conta un totale di 406 presenze e 28 gol. Chiude la sua carriera con due esperienze in Italia (Lazio e Atalanta) e due in Spagna (Barcellona e Atletico Madrid). La sua avventura con la maglia azzurra comincia nel gennaio 1989, nella partita Grecia-Italia della Nazionale Under 18, allenata da mister Vicini. Il suo percorso nelle nazionali minori culmina con la vittoria dell’Europeo Under 21 nel 1992 in Spagna. Esordisce in Nazionale a 20 anni, il 21 dicembre 1991 nella partita Italia-Cipro, sotto la guida di Arrigo Sacchi, già suo allenatore al Milan. Con gli Azzurri prede parte ai Mondiali '94, che vedono l'Italia sconfitta ai rigori dal Brasile, nonostante il suo gol dal dischetto, e ai Mondiali '98 sotto la gestione di Cesare Maldini, con l’Italia sconfitta ai rigori ai quarti contro la Francia. Due le presenze anche agli Europei: nel 1996 gli Azzurri non superarono la prima fase, e nel 2000, con Dino Zoff in panchina, vengono sconfitti dalla Francia in finale, che si aggiudica il trofeo grazie al "golden gol" di Trezeguet. Albertini conclude la sua esperienza in azzurro nel 2002, a causa di un infortunio al tendine d'Achille, a pochi mesi dal via del Mondiale in Corea del Sud e Giappone. In Nazionale ha collezionato 79 presenze e 3 gol. Dal 2007 al 2014 ha ricoperto l'incarico di vicepresidente della FIGC.