Roberto Boninsegna, uno dei grandi bomber della storia Azzurra, giunge oggi al suo 74° compleanno. Nato a Mantova il 13 novembre 1943, dopo un avvio di carriera in Serie B, con le maglie di Prato e Potenza e un anno al Varese, nel 1966 Boninsegna approda al Cagliari, per far coppia in attacco con Gigi Riva.
Raggiunge l’apice della sua carriera tre stagioni più tardi, quando viene ingaggiato dall’Inter. In nerazzurro vince lo scudetto del 1971 e per due anni consecutivi si laurea capocannoniere della Serie A, con 24 e 22 reti. A Milano disputa complessivamente 281 volte (197 in A, 55 in Coppa Italia e 29 in Europa) segnando 171 reti (113 in A, 36 in Coppa Italia e 22 in Europa. Nel 1976 passa alla Juventus, dove rimane per 3 stagioni, contribuendo alla vittoria di 2 campionati, di una Coppa Italia e di una Coppa UEFA. Dopo 366 gare in Serie A, conclude la sua attività agonistica a Verona, in Serie B, nel 1980.
Con la Nazionale "Bonimba" disputa 22 gare, mettendo a segno 9 gol e segnando il gol della bandiera dell'Italia nella finale dei Mondiali 1970, persa contro il Brasile di Pelé per 4-1.
Appesi gli scarpini al chiodo, sul finire degli anni ’80 guida, assieme ad Ettore Recagni, le Nazionali giovanili Under 19, 20 e 21 della Serie C, sempre alla ricerca di nuovi talenti da lanciare. Il suo rapporto con il calcio finisce nella sua città, sulla panchina del Mantova: prima allenatore, poi direttore tecnico fino al 2012.