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13 settembre 2022
venerdì 12 gennaio 2018
Alessio Romagnoli
Difensore centrale mancino dalle spiccate qualità tecniche, Alessio Romagnoli nasce ad Anzio il 12 Gennaio del 1995. Cresce nel vivaio romanista e debutta giovanissimo con la maglia giallorossa l'11 Dicembre 2012 in Coppa Italia, sotto la gestione Zeman che intravede in lui quel potenziale che lo ha reso già oggi uno dei difensori di maggior avvenire a livello internazionale. Il debutto nella massima serie arriva il successivo 22 Dicembre in Roma-Milan (4-2).
La stagione dell'esplosione è quella 2014/2015 quando, in prestito, si trasferisce alla Sampdoria e diventa uno dei pilastri dello scacchiere tattico di Mihajlovic che lo designa titolare inamovibile (metterà a referto infatti ben 30 presenze con 2 reti). Fortemente voluto dal tecnico serbo, che nel frattempo si era accasato al Milan, dopo una lunghissima trattativa estiva Romagnoli passa per 25 milioni di Euro alla compagine rossonera l'11 Agosto 2015, con l'obiettivo di ripercorrere le orme dei grandi centrali azzurri che hanno vestito quei colori, tra i quali il suo idolo e modello Alessandro Nesta. Alza il suo primo trofeo tra i professionisti a Doha nel 2016, quando il Milan batté la Juventus ai calci di rigore nel match valido per la Supercoppa italiana.
Anche in maglia azzurra brucia le tappe, percorrendo in maniera accelerata la trafila delle giovanili. Dopo uno stage con la Nazionale maggiore guidata da Prandelli nel 2014, l'anno seguente prende parte alla spedizione per l'Europeo Under 21 in Repubblica Ceca. La prima convocazione in Nazionale A arriva il 27 Agosto 2016, quando il CT Gian Piero Ventura lo convoca per le partite contro Francia e Israele. Torna brevemente nel giro dell'Under 21 di Di Biagio prima di mettere a referto la prima presenza in Nazionale A il 6 Ottobre 2016 nello scontro di Torino contro la Spagna, pareggiato dagli Azzurri per 1-1 e valevole per le qualificazioni ai Mondiali 2018. Ad oggi il giovane difensore laziale vanta 5 presenze in maglia azzurra.
Salvatore Sirigu
Salvatore Sirigu nasce a Nuoro il 12 gennaio del 1987. Cresce nelle giovanili di Venezia e Palermo, muovendo poi i primi passi da professionista tra i pali di Cremonese e Ancona. Nel 2009 torna al Palermo, dove gioca per due stagioni da protagonista prima di accasarsi in Francia, al Paris Saint-Germain. A Parigi arriva così la consacrazione: oltre a tre campionati, tre Supercoppe di Francia, due Coppe di lega e una Coppa di Francia, l'estremo difensore sardo viene premiato per due anni di fila (2013, 2014) come miglior portiere della Ligue 1. Nel 2016 si trasferisce in Spagna, nelle fila del Siviglia, ma nella sessione invernale del calciomercato passa all'Osasuna.
Dalla scorsa estate Sirigu difende la porta del Torino.
Il 28 febbraio 2010 riceve la prima chiamata della Nazionale maggiore, in vista dell'amichevole di Monaco contro il Camerun, durante il quale però non viene impiegato dal ct Lippi. Il suo debutto è tuttavia rimandato soltanto di qualche mese: il 6 agosto, infatti, fa il suo esordio con l'Italia dei grandi in occasione dell'amichevole contro la Costa D’Avorio, la prima gara con Cesare Prandelli in panchina.
Vice-campione d'Europa ad Euro 2012 e presente anche alla Confederations Cup 2013, viene inserito nella lista dei ventitré convocati per il Mondiale in Brasile, dove gioca da titolare all’esordio contro l’Inghilterra. Nel giro azzurro anche sotto la gestione Conte, ritrova la maglia da titolare, prima nelle amichevoli contro Olanda ed Albania, e successivamente nella delicata trasferta di Sofia contro la Bulgaria (terminata 2-2), valevole per le qualificazioni ad Euro 2016, ai quali partecipa come secondo di Buffon.