Storica, roboante e, per certi versi, clamorosa vittoria dell'Atalanta al Goodison Park: Everton letteralmente asfaltato per cinque reti a una. Un match dalle molteplici sfaccettature, fatto di molta più sofferenza di quanta il punteggio ne lasci trapelare. Protagonista assoluto è Bryan Cristante, una mina vagante disposta ovunque dal perfetto scacchiere gasperiniano. Giocatore definitivamente ritrovato, uscito da quel tunnel involutivo imboccato al Benfica e proseguito nel suo ritorno in Italia; dinamismo, capacità tecniche, voglia di osare e prolificità in zona gol a livelli record per un centrocampista, questo il suo nuovo identikit. Sblocca l'equilibrio al 12' con una rapacità da bomber sulla corta respinta di Williams e marca la rete della staffa di testa ad inizio ripresa, dopo che gli orobici avevano fronteggiato con successo la rappresaglia dei Toffees guidata da Rooney. Con questa prestigiosa doppietta in Terra d'Albione fanno 7 reti stagionali, maestosa punta dell'iceberg di un'annata sin qui da incorniciare per il 22enne friulano. Un'altra doppietta di un promettente giovanissimo azzurro nel programma di Europa League in palinsesto ieri, quella di Cutrone, capace di rispondere presente ad alta voce alla chiamata di Montella. La prima marcatura è un tap-in di testa sul cross di Borini che vale il 3-1 e conferma l'assoluta capacità di posizionarsi alla perfezione mentre la seconda, quella del definitivo 5-1 in pieno recupero, è da attaccante navigato, bravo ad inserirsi, freddo nel saltare il portiere ospite e depositare la palla nella porta austriaca.