Italia-Portogallo a Milano: l'intervista a Evaristo Beccalossi
15 novembre 2018
venerdì 19 agosto 2011
Posta in un incantevole bacino tra le colline di Careggi, Fiesole, Settignano, Arcetri, Poggio Imperiale e Bellosguardo, e attraversata dal fiume Arno, oggi Firenze è una delle città italiane più famose nel mondo per arte, cultura e bellezza. Uno scenario quanto mai suggestivo, in cui avrà luogo la gara di qualificazione a Euro 2012 Italia-Slovenia (6 settembre, alle ore 20.45, stadio Artemio Franchi).
Storia sintetica della "Città Azzurra" Prima dell'arrivo dei Romani, l'attuale Toscana era dominata dagli Etruschi, che avevano in Fiesole - posta su una collina che domina tutt'ora il capoluogo toscano - una delle città più importanti. La storia di Firenze nasce quindi nel 59 A.C. , quando Giulio Cesare decise di stabilire una colonia di veterani romani sul fiume Arno, all'altezza dell'odierno Ponte Vecchio. Posizionata sulla strategica rotta che collegava Roma alla Francia, "Florentia" si affermò come importante centro commerciale. Nell'VIII secolo D.C., con i suoi circa 100.000 abitanti, Firenze era tra le città più popolose d'Europa. Divenne un Comune autonomo nel 1115. Il tredicesimo secolo fiorentino fu palcoscenico della celebre lotta tra le opposte fazioni politiche dei Guelfi e dei Ghibellini, a cui prese parte anche il guelfo bianco Dante Alighieri, sommo poeta conosciuto in tutto il mondo. La città raggiunse l'apice del proprio splendore due secoli più tardi, grazie alla presenza di geni, pittori, architetti e scultori tra i quali Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Raffaello Sanzio, Donatello, Paolo Uccello, Masaccio, Sandro Botticelli, Pico della Mirandola e Filippo Brunelleschi. Negli stessi anni si affermò la famiglia dei Medici, che prese il controllo del Grande Ducato di Toscana fino al 1737. e che ebbe nel letterato e mecenate Lorenzo de' Medici, detto "Il Magnifico" e "Il Principe del Rinascimento", il suo più grande signore. Con la caduta dei Medici, Firenze passò sotto i domini asburgico, francese e quindi savoiardo. Nel 1865 la città sostituì Torino come Capitale d'Italia: un testimone mantenuto fino al 1971, anno in cui venne passato definitivamente a Roma. Il simbolo della città è il giglio bottonato di colore rosso, che campeggia anche sullo stemma della Fiorentina.