L'atto d'amore della madre di Piola: una maglia Azzurra per raccontare la festa della mamma
domenica 14 maggio 2017
24 marzo 1935: una data che potrebbe non dire molto anche ai più appassionati, ma che in realtà ha un grande significato per la storia della Nazionale, perché segna l’esordio con la maglia azzurra di Silvio Piola.
A Vienna si gioca Austria-Italia e Piola viene schierato titolare a sorpresa dal Ct Pozzo. Da quei novanta minuti, si capisce di già che l’attaccante è un predestinato: doppietta alla sua prima presenza in Nazionale. L’Italia batte 2-0 i padroni di casa dell’Austria, proprio grazie alle due reti di Piola che poi, al termine della gara, effettua una richiesta particolare al Commissario tecnico: portarsi a casa la maglia per donarla alla mamma. Nonostante non sia usanza, Pozzo non può proprio dirgli di no.
La madre di Silvio conserva gelosamente quel capo, come fosse una reliquia, e per celebrare quell’impresa, ricama sulla maglia: “Vienna, 24 marzo 1935. Austria 0 Italia 2. Piola à segnato (‘à’ è una forma arcaica di ‘ha’) entrambi i goal. Prima partita di Piola in Nazionale A”.
Quelle scritte, quei ricami, sono il simbolo di tutto l’amore materno verso un campione che avrebbe poi chiuso la sua carriera in azzurro totalizzando 30 reti.
Ed è la figlia di Silvio, Paola, una volta morto il padre, a trovare quel capo di inestimabile valore storico e a regalarlo al Museo del Calcio, dove si trova ancora oggi il cimelio.
Questo aneddoto di famiglia, che si intreccia con la storia azzurra, ci permette di ricordare oggi la festa della mamma.
La maglia di Silvio Piola è esposta al Museo del Calcio di Coverciano. www.museodelcalcio.it