Italia-Portogallo a Milano: l'intervista a Evaristo Beccalossi
15 novembre 2018
lunedì 29 ottobre 2018
Sabato 17 novembre (ore 20:45), allo stadio “Giuseppe Meazza” di Milano, andrà in scena Italia–Portogallo, quarto e decisivo match del Gruppo 3 di Nations League (info biglietti). Una gara che decreterà il passaggio del turno della prima classificata alla fase finale della competizione in programma nel prossimo giugno.
Prima di passare alle notizie di stretta attualità calcistica, ecco un breve excursus su storia e peculiarità del capoluogo lombardo.
GEOGRAFIA
E' una delle metropoli europee per eccellenza, nonché città tra le più popolose d’Italia con oltre 1.350.000 abitanti. L’orogenesi dei luoghi sui quali poggia la città è fluvio-glaciale, e lo si nota dai numerosi corsi d’acqua che solcano un territorio urbano facilmente carsificabile. Milano è uno snodo stradale, ferroviario e aereo tra i più importanti d’Europa, ed è caratterizzata da un clima prettamente continentale con accentuata umidità.
STORIA
Fondata nel VI secolo a.C. da popolazioni di origine e tradizione celtica, venne stravolta a livello urbanistico dall’avvento dei romani nel III secolo a.C che, come attestato da Tito Livio, la battezzarono Mediolanum, “in mezzo alla pianura”. Fu avamposto strategico per le campagne galliche di Cesare e divenne il centro più importante della Gallia Cisalpina con l’attribuzione del titolo di municipium. Legato alla città è l’omonimo editto del 313 d.C promulgato da Costantino col quale si sanciva la libertà di culto sui territori dell’allora Impero. Fu dominata dai Goti in epoca alto medievale e poi dai Longobardi. L’epoca dei comuni vide Milano protagonista con il controllo temporale affidato alla curia; venne rasa al suolo da Federico Barbarossa nel 1162, un evento che, al contrario di quello che si possa pensare, partorì la sua rinascita, il cui volano principale venne avviato dalla vittoria nella battaglia di Legnano del 1176 della Lega Longobarda che sconfisse l’esercito imperiale. L’epoca rinascimentale e l’avvento degli Sforza al vertice cittadino produssero notevoli effetti positivi sulla città, specie dal punto di vista economico. La pace di Cateau-Cambresis del 1599 riconobbe ufficialmente la dominazione spagnola sui luoghi con Carlo V che però concesse ampia autonomia amministrativa al ducato meneghino. Evento spartiacque della storia e della tradizione letteraria di Milano fu la dilaniante epidemia di peste del 1630, substrato narrativo delle mirabili pagine del Manzoni. Seguì la dominazione asburgica fino all’epopea napoleonica a cavallo tra XVII e XVIII secolo; la Restaurazione operata dal Congresso di Vienna ristabilì il controllo austriaco fino alla Seconda Guerra d’Indipendenza del 1859 che ne permise l’ingresso nel regno di Sardegna prima e nel Regno d’Italia subito dopo. La città è stata sede dell’esposizione universale nel 1906, in pieno boom industriale e commerciale. Bombardata durante la Prima Guerra Mondiale, Milano fu subito dopo terreno di aspre dispute sociali catalizzate da movimenti anarchici. I bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale generarono numerosissime vittime e gravissime ferite all’architettura urbana. Qui si registrò anche l’episodio simbolico della fine del regime fascista attraverso i fatti di Piazzale Loreto del 1945. Oggi Milano è città dinamica, commerciale ed industriale, polo d’eccellenza della moda e del lifestyle nonché sede della Borsa italiana e recentemente al centro delle vicende mondiali con Expo 2015.
MONUMENTI E LUOGHI DI INTERESSE
La peculiarità di trovare gran parte del patrimonio storico e artistico nel centro cittadino, ne rende estremamente fruibile la bellezza. Impossibile non partire dal celebre Duomo, imponente cattedrale gotica divenuta simbolo della città; restando in tema religioso spiccano anche le quattro basiliche paleocristiane S. Lorenzo, Sant’Abrogio, S. Simpliciano e S. Nazaro, per finire con il pregevole ciclo di affreschi contenuti nella chiesa di S. Maurizio al Monastero Maggiore. Elemento caratterizzante, l’edilizia civile è invece quello dei “palazzi”, simboli della filosofia architettonica del luogo: si segnalano Palazzo Marino, oggi sede dell’amministrazione comunale, Palazzo Litta oppure le architetture neoclassiche site in via Monte Napoleone o Corso Venezia. L’edificio di natura militare più imponente è indubbiamente il Castello Sforzesco, lascito immortale dell’omonima famiglia che governò la città, ornato dai giardini di Parco Sempione. Impossibile non solcare inoltre il meraviglioso androne della Galleria Vittorio Emanuele II che collega piazza Duomo al Teatro alla Scala, uno dei luoghi “sacri” della musica e delle arti figurative a livello planetario. Infine, se l'"Ultima cena" di Leonardo Da Vinci - affresco adiacente alla splendida Santa Maria delle Grazie - rimanda il turista a un passato rinascimentale, il Bosco Verticale, Piazza Gae Aulenti e il nuovo complesso di City Life, lo proiettano in un presente moderno e integrato con il verde cittadino.
CUCINA
Pietanze tipiche della cucina meneghina sono il risotto allo zafferano, talvolta corredato da ossobuco e la cotoletta alla milanese. Milano è, inoltre, la patria del panettone, dolce tra i più iconici del periodo natalizio. I vicoli a ridosso dei Navigli - i canali artificiali di Milano - e della Darsena, recentemente rimessa a nuovo, sono uno dei centri pulsanti della vita notturna, nonché della tradizione culinaria meneghina.
LO STADIO “GIUSEPPE MEAZZA”
Noto forse ai più come "San Siro", per via del nome del quartiere che lo ospita, lo stadio è definito anche “La Scala del Calcio”, per il suo essere strettamente connesso a molte pagine epiche di questo sport. È la casa di Milan ed Inter e, con i suoi 80.000 posti a sedere, risulta essere l’impianto più capiente d’Italia. La prima pietra fu posata nel 1925 per volontà di Piero Pirelli, allora presidente del Milan, e fu ampliato prima negli anni ’30 e poi, in maniera più evidente, nel 1955 con un incremento della capienza fino a 100.000 posti, ridotti a 60.000 per motivi di sicurezza e ordine pubblico. L’aspetto odierno è figlio dell’ultimo intervento pervasivo, che risale alle operazioni preparatorie del Mondiale di Italia ’90, con l’aggiunto del terzo anello e la copertura integrale delle tribune. I recenti lavori di adeguamento ai requisiti UEFA hanno ridotto la capienza da 85.000 a poco più di 80.000 posti a sedere, prevedendo la posa di un manto erboso misto naturale-sintetico che consente la preservazione dello stesso in maniera più efficiente.
COME RAGGIUNGERE LO STADIO
Il "Giuseppe Meazza" è facilmente raggiungibile con la nuova metropolitana M5 (lilla), che ferma proprio alla fermata dedicata "San Siro Stadio". Dal centro di Milano, è possibile recarsi allo stadio con il tram numero 16.