Italia-Portogallo a Milano: l'intervista a Evaristo Beccalossi
15 novembre 2018
lunedì 27 agosto 2012
Tra le parole che gli stranieri associano più frequentemente all’Italia ci sono anche “Ferrari”, “Pavarotti” e “tortellini”, fenomeni che hanno un unico comune denominatore: sono "Made in Modena".
Attraverso i suoi figli e i suoi prodotti più illustri, la città emiliana ha contribuito incredibilmente ad accrescere la fama della nostra nazione nel mondo, specialmente nei tempi moderni.
A livello industriale, la “Rossa” nata dal genio di Enzo Ferrari, è uno dei marchi tricolori più amati dell’intero pianeta, tanto da essere diventata uno status symbol per le classi facoltose e un vero e proprio idolo per gli appassionati delle corse automobilistiche.
Il cavallino rampante delle figurine è senza ombra di dubbio la Panini, ideata negli anni 50, in un chiosco nel corso Duomo di Modena, gestito dagli omonimi fratelli Benito e Giuseppe.
Ma Modena non è solo terra di geniali imprenditori, dato che anche la musica è parte integrante del dna di queste genti.
A livello internazionale, l’icona maschile del cantante lirico è Luciano Pavarotti, idealmente a capo di un’incredibile lista di artisti, nati nel modenese, in cui compaiono i nomi di Vasco Rossi, Francesco Guccini, Pierangelo Bertoli, Nek, Equipe 84, Caterina Caselli e Modena City Ramblers.
Altri illustri cittadini di Modena e Provincia sono Telesforo Fini, padre dell’azienda alimentare “Fini” (quella di tortellini e ravioli), il giornalista televisivo Vincenzo Mollica, lo scrittore Valerio Massimo Manfredi, i pallavolisti Andrea Lucchetta e Luca Cantagalli.
E per quel che riguarda il calcio? Le terre modenesi offrono niente meno che Luca Toni: da Pavullo nel Frignano a Berlino, dove, nel 2006, ha alzato al cielo la quarta Coppa del Mondo nella storia della nostra Nazionale.
L’11 settembre lo stadio “Alberto Braglia” di Modena ospiterà Italia-Malta, gara valida per le qualificazioni ai Mondiali di Brasile 2014 (ore 20.45).