L’11 luglio la signora Angela, o più affettuosamente “Nonna Nucci”, ha visto gli Azzurri trionfare in campo internazionale per la nona volta. In altre parole, ha assistito alle vittorie di quattro Mondiali, due Europei, un’Olimpiade e due Coppe Internazionali.

Per decenni panettiera del quartiere di Lavagnola in provincia di Savona, città in cui è nata il 13 aprile 1921, la veneranda signora ha recentemente raggiunto i 100 anni di età. Attualmente vive ad Albisola Superiore, e passa le giornate nella tranquillità del quartiere, spesso seduta sulla panchina di fronte alla pizzeria di famiglia.

Il percorso nella memoria di Angela parte dai primi due Mondiali vinti dall’Italia, di cui ha solo pochi ricordi, vuoi per la giovane età o vuoi perché la radio ai tempi era “l’unico strumento di collegamento con il resto del mondo”. Ciò che tuttavia ricorda con certezza è che scoprì la vittoria del ‘34 la mattina seguente, “dopo che papà di ritorno dal lavoro portò a casa il giornale”. Mentre, la vittoria ai Mondiali del 1938 “fu più popolare, poiché pubblicizzata maggiormente dal regime che vigeva nel nostro Paese, per ragioni propagandistiche”.

Più nitidi sono i bei ricordi relativi al primo trionfo all’Europeo dell’Italia e al Mondiale dell’82, avvenuti in età adulta. “La sera dell’8 giugno 1968 – racconta Angela - ricordo che alcune famiglie del palazzo si riunirono in casa mia per vedere la partita, e alla fine festeggiammo mangiando tutti insieme. Mentre, quando vincemmo il terzo Mondiale, ci fu la festa più bella. Fu qualcosa di incredibile, con tutta la città che si riversò nelle strade e tantissime bandiere che sventolavano (n.d.r. lei ne aveva cucite due per le sue nipotine con dei pezzi di stoffa!), la gente cantava e si tuffava nelle fontane”.

Un piccolo aneddoto: un giorno della settimana successiva alla vittoria iridata degli Azzurri, nel panificio dove lavorava fin da piccola, entrò quello che, a suo dire, era un “bel moretto con i riccioli e i baffi”… Si trattava di Claudio Gentile, neo Campione del Mondo!

Nella trionfante notte di Berlino del 2006 nonna Nucci aveva 85 anni: “I giornali, le televisioni non parlavano d'altro – ricorda - è stata una bella vittoria, che purtroppo non sono riuscita pienamente a godermi per ragioni di salute”.

Non solo trofei, ma anche tanti campioni Azzurri, che hanno accompagnato Angela - di fede bianconera - per tutta la sua lunghissima vita: “Tra i calciatori della storia della Nazionale, il mio preferito è stato Dino Zoff, benché abbia apprezzato molto anche Del Piero e Buffon nel 2006, e, quest’anno, Chiellini e Bonucci”.

Una preziosa favola da raccontare, quella della “memoria storica” di nonna Nucci, che, alla domanda su come ha vissuto l’ultimo trionfo azzurro, ha risposto: “L’ho scoperto al telegiornale della mattina dopo. Permetterete a una signora della mia età di andare a letto presto la sera?”

Come darle torto…

 

Fai come nonna “Nucci”. Raccontaci un ricordo o un aneddoto particolarmente avvincente o curioso legato ad Euro 2020 o alla tua passione azzurra, inviandoci la tua storia corredata da una o più foto, possibilmente in buona qualità e di orientamento orizzontale, all’email vivoazzurro@figc.it .

Indicaci anche il tuo nome, la tua età, la tua professione e da dove scrivi, così che la nostra Redazione possa scrivere un articolo completo ed eventualmente ricontattarli per implementazioni.

I racconti ritenuti idonei saranno pubblicati nell’area Tifosi di www.figc.it e, i più divertenti e affascinanti, condivisi anche sulle pagine social della Nazionale di Calcio. L’Azzurro ci unisce!