L'ex Golden Boy del calcio italiano Gianni Rivera è stato intervistato da la Repubblica, dove ha avuto modo di commentare le recenti imprese della Nazionale, a cominciare dal gol decisivo di Mario Balotelli contro la Repubblica Ceca: "E’ lì per quello, guardate quante occasioni ha avuto - ha detto il Presidente del Settore Tecnico della FIGC - lui punta molto al gol, talvolta con eccesso di egoismo: si sente abbastanza sicuro e tira anche con un compagno libero. E’ un buon segno, in quel ruolo devi essere egoista".

Cesare Prandelli è l'uomo simbolo della rinascita Azzurra dopo il Mondiale 2010: "E’ riuscito a creare una squadra che punta sempre al gioco, anche in difesa, prendendosi qualche rischio. E pescando da un bacino non eccezionale ha trovato i migliori".

Ai neo-conquistati Mondiali 2014 gli Azzurri potrebbero trovarsi ad affrontare il Brasile, magari proprio in una finale, come avvenne nel 1970. Nell'occasione i Verdeoro ci sconfissero per 4-1, e la partita passò alla storia anche per i famosi soli "6 minuti" concessi dal ct Valcareggi a Rivera: "Un conto aperto, finalmente potrò regolarlo. Magri, se mi opero all’anca, posso giocare anche più di 6 minuti, stavolta".

L'intervista a Gianni Rivera è pubblicata integralmente sul numero odierno del quotidiano la Repubblica.