L'esordio di Gianluca Zambrotta nella super difesa azzurra del Ct Dino Zoff!
Ottavo per presenza con l'Italia, Campione del Mondo e argento europeo, ha messo al servizio del gruppo grande atletismo e duttilitàlunedì 23 marzo 2020
Punto fermo dell’Under 21 nel biennio 1998-2000, Gianluca Zambrotta seppe fare capolino tra i “grandi” già nel 1999, quando Dino Zoff lo schierò titolare come esterno sinistro del 3-5-2 nell’amichevole di Pisa contro la Norvegia. Era il 10 febbraio 1999, e l'incontro terminò 0-0, dopo un gol annullato a Marco Delvecchio e due sfortunati pali interni colpiti dagli Azzurri: uno da Roberto Baggio su punizione e l'altro ancora dallo scatenato Marco Delvecchio in girata acrobatica.
Alla Gazzetta dello Sport, Zoff affidò parole di elogio per l'esterno alla sua prima con la Nazionale: "non voglio dire che sia stato la nota più positiva della serata ma indubbiamente Zambrotta ha fatto cose molto buone".
La chiosa del giocatore, sempre affidata all'inchiostro della Rosea, rivelò già molto del suo carattere: "Nessuna emozione ma concretezza: credo di avere fatto quello che chiedeva Zoff. Mi ha fatto i complimenti, sono contento così".
L'allora 22enne di Como, nella sua parentesi barese fatta di due annate di spessore in Serie A, seppe far parlare si sé per la strepitosa continuità delle prestazioni e la capacità decisamente non comune nell'interpretare pressoché ogni ruolo di fascia, dalle posizioni più avanzate a quelle di copertura, tanto a destra che a sinistra.
Questa comprovata affidabilità e versatilità, unite a doti fisiche di altissimo livello ne consigliarono l’inserimento nella rosa per gli Europei di Belgio e Olanda, conclusi dagli Azzurri al secondo posto a causa dell’amarissimo golden goal di Trezeguet.
Come Zoff, anche Trapattoni, Lippi e Donadoni lo hanno eletto a parte essenziale delle loro selezioni. Del resto, parliamo di un campione del Mondo capace di reinventarsi laterale destro, a Mondiale in corso, dopo la partenza da terzino sinistro. Tre Mondiali e tre Europei, uno dei quali conclusi con la piazza d’onore, ne fanno un indiscutibile protagonista nella storia della Nazionale, della quale ha vestito anche i gradi di Capitano alla 94esima delle sue 98 presenze condite da due reti, una delle quali capace di spezzare l’equilibrio nel quarto di finale di Germania 2006 contro l’Ucraina.
L'ITALIA DELL'ESORDIO DI ZAMBROTTA
Peruzzi - Panucci (Torricelli 46), Nesta, Cannavaro, Maldini P., Zambrotta (Totti 62) - Albertini, Baggio D. (Cois 46), Di Francesco - Baggio R. (Chiesa E. 81) Delvecchio