12/06/2020
Il giocatore chiave della partita
La performance di Daniele De Rossi contro la Francia analizzata dal punto di vista statistico attraverso gli Opta FactsUna rivalità con pochi eguali quella tra Azzurri e Bleus, che soltanto due anni prima aveva prodotto l’indimenticabile finale mondiale di Berlino, sinonimo della quarta iride per la nostra Nazionale. A Zurigo, la squadra di Donadoni riesce nuovamente a prevalere sui transalpini con un 2-0 generato da due calci da fermo, che si rivela idoneo a blindare l’accesso alla fase a eliminazione diretta della manifestazione. Prima Pirlo su rigore e poi Daniele De Rossi su punizione hanno archiviato la pratica, con quest’ultimo risultato l’uomo partita per l’Italia.
Quel tiro infilatosi inesorabilmente nella ripresa alle spalle di Coupet, complice una deviazione della barriera francese, è stato il primo gol nella fese finale di una manifestazione internazionale per l’allora centrocampista della Roma che, con le sue 21 marcature in Nazionale, è il terzo centrocampista più prolifico della storia azzurra. La sua rete fu la prima siglata da fuori area dalla Nazionale in un Europeo a far data dal 2000 (allora fu Del Piero), nonché la prima di un romanista da quella distanza in una kermesse per nazionali dal 1982 (Conti contro il Perù). Con 105 palloni toccati, il “Gladiatore” è stato il giocatore più sollecitato della partita, nonché quello che ha intercettato più palloni (8). Una curiosità: il gol di De Rossi passa agli archivi anche per essere l’unico messo a segno con a corredo un assist di Gattuso in un Europeo o Mondiale.
Questo successo ebbe un sapore particolare perché è l’unico ottenuto contro la Francia nei tempi regolamentari negli ultimi 13 scontri diretti; a cui si aggiunge l’aver collezionato uno dei due clean sheet messi a referto coi transalpini nei 7 confronti avuti in fasi finali di competizioni internazionali.