12/06/2020
Gli Azzurri all’Europeo di Francia 2016
La Nazionale di Antonio Conte alza la testa nella competizione francese, dimostrando forza e personalità. Nella finalissima di Parigi la spunta il Portogallo di CR7Dopo aver chiuso al primo posto e da imbattuta il girone di qualificazione con sette vittorie e tre pareggi, la Nazionale di Antonio Conte si presenta all'Europeo francese, il primo della storia a 24 squadre, senza i favori del pronostico e priva degli infortunati Verratti, Marchisio e Montolivo. Il girone è tra i più difficili e la gara d’esordio con il Belgio rappresenta subito un duro banco di prova: a Lione però gli Azzurri vincono e convincono, battendo 2-0 la nazionale di Wilmots, grazie alle reti di Giaccherini e Pellé. Il gruppo è affiatato, l’Italia gioca bene e, grazie a un gran gol di Eder nei minuti finali, supera anche la Svezia di Zlatan Ibrahimovic, conquistando con un turno di anticipo la qualificazione agli ottavi di finale e il primo posto del girone.
La sconfitta di misura con l’Irlanda è ininfluente ai fini della classifica, mentre la vittoria in extremis della Croazia sulla Spagna è una doccia fredda per la Nazionale, costretta a scontrarsi negli ottavi con i campioni d’Europa in carica. Quattro anni dopo la finale di Kiev dominata dalla squadra di Del Bosque, Italia e Spagna si affrontano a Saint-Denis davanti a 80 mila spettatori. Gli Azzurri giocano una partita memorabile e vincono meritatamente con i gol di Chiellini e Pellé, scatenando l’entusiasmo di migliaia di tifosi presenti sugli spalti dello ‘Stade de France’ e dei circa 20 milioni di italiani incollati davanti alla tv.
I quarti di finale vedono opposte le due nazionali europee più titolate: il 2 luglio si affrontano Italia e Germania, una grande classica del calcio mondiale, che va in scena per la 35ª volta allo ‘Stade de Bordeaux’. E ancora una volta il match non delude le aspettative: nella ripresa Ozil porta in vantaggio i tedeschi, poi Buffon salva il risultato e nel finale Bonucci trasforma il penalty dell’1-1. Dopo i supplementari si va ai rigori, una sequenza thrilling con continui colpi di scena: sbaglia per primo Zaza, poi Buffon respinge il tiro di Muller e Ozil colpisce il palo. Gli errori di Pellé e Bonucci sembrano condannare l’Italia, ma Schweinsteiger calcia alle stelle fallendo il primo match point. Si va ad oltranza e al nono tentativo sbaglia Darmian, Buffon riesce solo a sfiorare il pallone calciato da Hector e la Germania vola in semifinale.
Buffon e Barzagli escono dal campo in lacrime, la Nazionale esce a testa alta da un Europeo che sarà vinto dal Portogallo. Per Antonio Conte è l’ultima partita da Commissario tecnico: il giorno dopo nella sala conferenze di ‘Casa Azzurri’ verrà salutato dal lungo applauso dei giornalisti italiani. Si conclude così una bellissima avventura, una favola azzurra a cui è mancato solo il lieto fine.