La "Hall of Fame del calcio italiano" è il riconoscimento istituito nel 2011 da Fondazione Museo del Calcio e FIGC per valorizzare il patrimonio, la storia, la cultura e i valori del calcio italiano attraverso i campioni e le personalità sportive più rappresentative ed emblematiche. Istituita nel 2011, la Hall of Fame si arricchisce ogni anno di nuove stelle. A lato, è possibile accedere al riepilogo delle edizioni annuali dal 2011 ad oggi e alla composizione aggiornata della Hall of Fame, con tutte le sue stelle. Nominate da una giuria composta da giornalisti sportivi coordinati da Matteo Marani, Presidente Fondazione Museo del Calcio, le leggende già nella storia del nostro calcio diventano ufficialmente parte integrante di un racconto che va oltre lo sport.

La "Hall of Fame del calcio italiano" è anche un luogo fisico, all’interno del Museo del Calcio, dove sono conservati i cimeli donati dai campioni che ne fanno parte. Nel corso della cerimonia annuale, infatti, i premiati consegnano un ricordo della loro carriera che va ad aggiungersi alla collezione custodita al Museo del Calcio.

La cerimonia per la stagione 2022-23 non è stata ancora definita, ma sono state annunciate le nuiove leggende pronte ad entrare nel Museo del Calcio: Gianfranco Zola (Giocatore Italiano), Zinédine Zidane (Giocatore Straniero), José Mourinho (Allenatore), Alessandro Altobelli (Veterano Italiano), Cristiana Girelli (Giocatrice Italiana), Ernesto Pellegrini (Dirigente Italiano), Siniša Mihajlović ed Erno Egri Erbstein (premi alla memoria).

Il Premio Speciale, già assegnato in passato a Gianni Brera, va ad un altro maestro del giornalismo sportivo italiano scomparso recentemente, Mario Sconcerti, mentre ad aggiudicarsi il premio Fair Play intitolato a Davide Astori è Luca Martelli, il giovane arbitro toscano che, mentre stava dirigendo una partita del campionato di Seconda Categoria, ha interrotto il gioco per andare a soccorrere il padre, spettatore in tribuna, contribuendo a salvargli la vita con l’aiuto di un defibrillatore.